Morti bianche, la mamma di Luana: 'Nordio dice no all'omicidio sul lavoro'

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"Non succeda quel che e' successo a me, si investa sulla sicurezza, porto avanti questa battaglia per far capire il senso dell'ingiustizia. Mia figlia non sapeva nulla del suo lavoro. Non ci sto, sono vite umane, il lavoro e' sacrosanto ma si deve lavorare per vivere. Nordio ha detto no all'omicidio sul lavoro. Voglio che il processo finisca come deve. Questa ditta non ha mai chiuso, sequestrati solo i macchinari, ha lavorato anche il giorno dei funerali. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Bombardieri fa onore al suo cognome e lancia un attacco ingiustificato e volgare al ministro del lavoro, Marina Calderone. (Secolo d'Italia)

“Sento parlare della patente a punti per le aziende per ridurre i morti sul lavoro. La ministra Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia. Dovrebbe venire a vedere. Non ci siamo proprio. Mia figlia in quel rullo ha fatto quattro giri completi. (LAPRESSE)

Quest'oggi, il segretario generale del sindacato Uil, PierPaolo Bombardieri, ha indetto una conferenza stampa per presentare lo studio "Il lavoro che uccide, la strage impunita". Tra i presenti c'era anche Emma Marrazzo, la madre di Luana D'Orazio, vittima di un incidente sul lavoro nel 2022 in una fabbrica tessile nei pressi di Prato. (il Giornale)

Morti sul lavoro, la madre di Luana D’Orazio: «La ministra Calderone venga a vivere a casa mia»

Il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, nel tentativo di attaccare il ministro del lavoro Marina Calderone è incappato in una gaffe clamorosa. E ha colto l'occasione per rilanciare le parole della mamma della giovane, chiedendo che, “il ministro Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia”. (Liberoquotidiano.it)

Mantenendo il massimo rispetto per le parole della madre di Luana, dettate da un comprensibile dolore, non capiamo come possano essere riproposte dal rappresentante di un’organizzazione sindacale che punta il dito contro un’esponente dell’attuale Governo. (Civonline)

Sono le parole di Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio che nel 2021 a soli 22 anni è morta schiacciata dal macchinario dell’azienda tessile di Prato dove lavorava. La ministra Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia. (Corriere TV)