Orsa KJ1, da Padaro a Dro la voce degli abitanti

Dopo l'abbattimento dell'orsa Kj1 i residenti della montagna sopra l'abitato di Arco, così come gli abitanti di Dro, si sentono più sicuri; seppur spiace per la fine dell'orsa. Individuata nei boschi sopra Padaro di Arco dal corpo forestale l’orsa Kj1 – esemplare responsabile dell’aggressione ai danni di un turista francese a Dro il 16 luglio scorso – è stata rimossa per abbattimento. Confidente, l'orsa, si aggirava negli orti delle case dell’abitato di Padaro, appresso tre cuccioli da difendere, ora dicono "riusciamo ad uscire di casa senza temere per la nostra incolumità, seppur non c’è da stare tranquilli di orsi in Trentino ce ne sono troppi". (Trentino TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’etologa Ivana Sandri, presidente dell’Enpa Trentino, che si è occupata della vicenda fin dall’inizio, ha evidenziato – intervistata da Alberto Marzocchi de ilFattoQuotidiano. Eppure, nei giorni scorsi, la mamma di tre cuccioli ritenuta responsabile dell’aggressione ai danni di un turista francese sopra i monti di Dro era stata “radiocollarata”. (Il Fatto Quotidiano)

In mattinata l'artista di Pontedera ha lasciato a Trento la sua opera di pittura digitale - una affiche quadrata di 1,80 cm - nel sottopasso di via Anna Maestri, alle Albere, per richiamare a una maggiore responsabilità '«verso le creature con cui amo il pianeta'» TRENTO. (l'Adige)

Con le fiaccole accese e gli striscioni a terra («era un’orsa: tu non l’avresti difeso tuo figlio?»). Una settantina, con le fiaccole accese, vestiti di bianco e in cerchio, in piedi, silenziosamente. (Il T Quotidiano)

Morte Kj1, "L'abbattimento è un fallimento", De Guelmi: "L'artefice di una cattiva gestione si erge a paladino della sicurezza ma dimentica le gravi responsabilità" TRENTO. (il Dolomiti)

MeteoWeb (MeteoWeb)

A realizzarla è stato lo street artist Ozmo, che ha scelto di presentare la sua nuova installazione nel cuore delle Alpi trentine. Al centro della nuova opera pubblica provocatoria ci sono proprio l’orsa recentemente abbattuta nonostante i numerosi appelli e l'emergenza sempre più pressante della coesistenza tra esseri umani e fauna selvatica in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)