«Santo cielo!»: i risultati della Harris sconvolgono gli esperti della CNN
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il debole risultato elettorale di Kamala Harris non ha sconvolto solo i suoi sostenitori. Anche gli osservatori, gli esperti e i giornalisti americani sono rimasti stupiti della scarsa performance della democratica contro il repubblicano Donald Trump. La debolezza della Harris è apparsa particolarmente chiara nel programma elettorale della CNN. La «leggenda» delle mappe elettorali John King ha mostrato al collega Jake Tapper in quali distretti elettorali Harris era più forte di Biden di almeno il 3% nel 2020. (Corriere TV)
La notizia riportata su altre testate
Trasferita in Canada con la madre e la sorella Maya, tornò a San Francisco per laurearsi in legge. La madre era indiana e docente di biologia, il padre giamaicano docente di economia, una famiglia di immigrati benestanti. (Tiscali Notizie)
Durante il giorno questo è stato interpretato come il timore dei cittadini della capitale americana per la reazione dei filo trumpiani alla notizia della sconfitta del loro candidato. Nel giorno del voto Washington DC si è presentata sin dal mattino come una città svuotata e ferma. (il manifesto)
– “Non abbandoneremo mai la lotta per proteggere le scuole e le strade dalla violenza con le armi e non abbandoneremo mai la lotta per la nostra democrazia, per lo Stato di diritto, per una giustizia eguale e per la sacra idea che per ciascuno di noi, indipendentemente da chi siamo o da dove abbiamo iniziato, certi diritti fondamentali e libertà devono essere rispettati e mantenuti”. (Agenzia askanews)
Vance lanciò la polemica contro le «gattare senza figli» che indignò Taylor Swift — insieme con lei, alcuni milioni di americani — e valse a Kamala Harris l’ambito endorsement della cantante numero 1 del mondo, l’obiettivo era proprio Harris. (Corriere della Sera)
Le vere ragioni della sconfitta di Kamala Harris Caro direttore, (Start Magazine)
I risultati delle elezioni americane, in diretta Secondo i conteggi più affidabili, i due candidati partivano da un bottino certo — 226 voti elettorali per Harris, 219 per Trump — e avevano 21 combinazioni ciascuno per superare la soglia dei 270 necessari per essere eletti. (Corriere della Sera)