Gaza, raid di Israele tra gli sfollati di al-Mawasi: 11 morti. Ucciso anche il capo della polizia di Hamas
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Tra le vittime dell'attacco aereo nella notte anche donne e bambini. E i negoziati per un cessate il fuoco finiscono di nuovo in stallo Un attacco aereo israeliano ha colpito la scorsa notte una tendopoli che ospitava famiglie palestinesi sfollate nella zona umanitaria di al-Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza. Fonti mediche palestinesi, citate dai media locali, riferiscono che almeno 11 persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite. (Open)
La notizia riportata su altre testate
Le squadre della protezione civile giunte sul luogo dell'attacco hanno confermato che tra i morti c'erano il direttore della polizia della Striscia di Gaza, il generale Mahmoud Salah, e il suo vice, il generale di brigata Husam Mustafa Shahwan. (Tiscali Notizie)
In una serie di post sui suoi account social, l’agenzia afferma che le sue squadre stanno lavorando per consegnare gli aiuti a chi ne ha bisogno, ma ha sottolineato che “non sono affatto sufficienti”. Quindi, ha sollecitato “la cooperazione internazionale e un cessate il fuoco”. (rsi.ch)
Il sistema sanitario della Striscia di Gaza è “sull’orlo del collasso totale, con effetti catastrofici sull’accesso dei palestinesi alle cure mediche”. E’ quanto si legge in un rapporto diffuso dall’Ufficio Onu per i diritti umani in cui sono stati documentati gli attacchi condotti dalle forze israeliane contro e nelle vicinanze degli ospedali dell’enclave palestinese dal 12 ottobre 2023 al 30 giugno 2024. (LA NOTIZIA)
Secondo quanto riferito dai media palestinesi, tra le vittime ci sono anche il capo della polizia di Gaza, Mahmoud Salah, e il suo assistente, Hussam Mustafa Shawan. Una zona considerata sicura per gli sfollati palestinesi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Awad ha affermato che quasi 45.500 persone sono state uccise dagli attacchi israeliani e altre 100mila sono fuggite dall’enclave dal 7 ottobre 2023. (Il Fatto Quotidiano)
Più di un anno dopo essere stato messo fuori servizio dai bombardamenti israeliani, l'ospedale oculistico Al-Nasr di Gaza City riapre le porte ai pazienti.Una riapertura che vuole essere un messaggio di speranza, dice Maher Shamia, sottosegretario del Ministero della Sanità a Gaza: "Questo è il nostro messaggio al mondo: siamo un popolo che merita di vivere, i nostri pazienti meritano di vivere". (il Dolomiti)