Dai nuovi nati allo psicologo, tutti i bonus della Manovra 2025
Alcuni spariscono, come il bonus verde, altri entrano, come quello per i nuovi nati, e altri ancora cambiano, vedi le ristrutturazioni edilizie. Con la legge di bilancio arrivano nuovi aiuti alle famiglie che, anche se in molti casi soltanto una tantum, contribuiranno ad alleggerire i bilanci, soprattutto quelli dei redditi medio bassi. Per la casa si parte da alcune certezze, che sollevano chi deve ristrutturare ma solo se prevede di concludere i lavori nel 2025. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Rispetto a quanto previsto, e per la prima volta nella storia repubblicana, il testo della Manovra non farà un nuovo passaggio in Commissione Bilancio. Venerdì mattina il provvedimento incassa la fiducia con 211 voti a favore e 117 contrari, in serata l’approvazione finale del testo con 204 sì. (Corriere della Sera)
Il team Rada fonda il proprio lavoro sullo studio costante delle tendenze: dalla foggia degli abiti ai colori, dai tessuti più apprezzati alle decorazioni, passando per gli accessori nulla viene lasciato al caso, in un accostamento il cui risultato è ogni volta sorprendente. (Frosinone News)
La Legge di Bilancio 2025 riduce di molto le possibilità di ristrutturare casa con incentivi fiscali. A partire dal prossimo primo gennaio il sistema di agevolazioni torna alle origini e sarà di fatto imperniato sul padre di tutti i bonus, quello per la ristrutturazione, in vigore sin dal 1998. (Corriere della Sera)
Un emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera elimina la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per l’acquisto di caldaie a combustibili fossili. Salvo sorprese in zona Cesarini il taglio dei bonus edilizi nel 2025 sarà radicale. (Corriere della Sera)
Anzi, i più abbienti vedranno un aumento dei contributi. Qualche euro in più in tasca per i lavoratori dipendenti. (leggo.it)
Rispetto a quanto previsto, e per la prima volta nella storia repubblicana, il testo della Manovra non farà un nuovo passaggio in Commissione Bilancio. Venerdì mattina il provvedimento incassa la fiducia con 211 voti a favore e 117 contrari, in serata l’approvazione finale del testo con 204 sì. (Corriere della Sera)