Lollobrigida: un miracolo che il vino italiano regga nel mercato

Lollobrigida: un miracolo che il vino italiano regga nel mercato
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Agenzia askanews ECONOMIA

Roma, 2 dic. – “E’ un miracolo che il vino regga nel mercato rispetto all’aggressione costante portata avanti in questi ultimi anni a uno dei nostri prodotti di eccellenza. Il vino è un prodotto demonizzato ed è un miracolo che il settore regga”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del proprio intervento al XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In Calabria, secondo il rapporto, sono 2.931 gli operatori del settore mentre i prodotti Dop e Igp, in totale, sono 40: 21 cibi (14 Dop e 7 Igp) e 19 vini (9 Dop e 10 Igp). E' quanto emerge dalla classifica delle regioni stilata dal Rapporto Ismea Qualivita relativo al 2023. (Il Lametino)

Che il 2023 sia stato un anno duro per il settore vitivinicolo italiano lo testimonia ulteriormente il rapporto Ismea-Qualivita sulla Dop economy, presentato a Roma il 2 dicembre scorso, alla presenza del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida (Gambero Rosso)

Il fatturato al consumo finale sfiora i 18 miliardi di euro (+3,6%).Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (Agenzia askanews)

In frenata il vino Dop imbottigliato. Lollobrigida: "È già un miracolo che il settore regga"

Merito del lavoro di 317 Consorzi di tutela autorizzati dal ministero dell'Agricoltura che coordinano oltre 194mila imprese delle filiere cibo e vino, con quasi 850mila occupati. Vale 20,2 miliardi il sistema italiano delle Dop economy che tiene sui mercati, sapendo fronteggiare clima e guerre. (La Repubblica)

Nonostante il susseguirsi di crisi e sfide a livello internazionale, la Dop economy italiana si conferma un pilastro dell'economia con una produzione da 20,2 miliardi euro nel 2023 e una crescita su base annua del +0,2%. (QuiFinanza)

Nel 2022 i due prodotti trainanti del Made in Italy della qualità hanno chiuso con un sostanziale pareggio, seppur con il Grana leggermente davanti: 1,734 miliardi contro 1,720, una differenza pari a poco più di 10 milioni di euro. (Corriere della Sera)