Bologna, il pm e il crack di Bio-on: «Gestione criminale, azienda vuota come i vasetti con dentro l'aria di Napoli»

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Corriere della Sera ECONOMIA

«Mi è venuta in mente l’immagine di un vecchio souvenir. In Campania venivano messi in vendita barattoli molto belli con l’etichetta del Golfo di Napoli. Erano i barattoli dell’aria di Napoli ma, a parte il valore estetico, dentro non c’era nulla». Nell’udienza preliminare aveva parlato «dell’isola che non c’è», ieri (lunedì 14 ottobre) il procuratore aggiunto Francesco Caleca ha usato la metafora dei «barattoli con l’aria di Napoli» per aprire la sua requisitoria nel processo su Bio-on, la start-up della plastica senza petrolio arrivata a valere 1,3 miliardi in Borsa prima di fallire dopo il report del fondo ribassista Quintessential e l’inchiesta della Procura. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

On, l'azienda di bioplastiche fallita nel dicembre 2019 a seguito delle indagini scaturite da un attacco del fondo statunitense Quintessential, è paragonabile a quei "vecchi souvenir... (Virgilio)

Ma quando si è guardato dentro, non c’era nulla. In questo senso l’immagine è calzante, l’etichetta che veniva posta (su Bio-On, ndr) decantava una realtà meravigliosa, incredibile e rivoluzionaria. (il Resto del Carlino)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Crac Bio-On, dall’ascesa al processo: la parabola finanziaria dell’azienda di bioplastiche

Per il crac della start-up che prometteva di salvare il mondo dalla plastica prima di fallire sotto il peso del report del fondo Quintessential e dell’inchiesta penale, l’accusa ha chiesto nove condanne di fronte alla corte presieduta dal giudice Domenico Pasquariello: dieci anni di reclusione per i due fondatori Marco Astorri (ex presidente) e Guy Cicognani (ex vicepresidente). (corrieredibologna.corriere.it)

Lo ha sottolineato il sostituto procuratore Michele Martorelli – titolare del fascicolo insieme al procuratore aggiunto Francesco Caleca – al termine della requisitoria nel processo per il crac di Bio-On, l’ex unicorno bolognese delle bioplastiche fallito il 19 dicembre del 2019 a seguito delle indagini scaturite da un attacco del fondo statunitense Quintessential. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Gli imputati rispondono, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta e distrazione di fondi. Le indagini, avviate dopo l’attacco del fondo speculativo Quintessential Capital Management (QCM), hanno portato all’incriminazione di nove persone, tra cui l'ex presidente Marco Astorri e il suo vice Guido Cicognani. (QuiFinanza)