Carlo Iannelli sulla tragedia di Furrer ai Mondiali: "Ci si deve fermare"

Nel tragico giorno della morte di Muriel Furrer durante la prova Juniores femminile dei Campionati Mondiali di Zurigo, Carlo Iannelli è intervenuto a Riunione Tecnica, il podcast live del canale YouTube di Cicloweb.it, continuando la sua annosa battaglia per la sicurezza dei ciclisti, sia dentro che fuori dalle corse. La sua lotta ha avuto inizio con la morte del figlio Giovanni Iannelli, avvenuta nel 2019 a seguito di uno schianto durante una gara che non presentava le condizioni minime di sicurezza. (Cicloweb.it)

La notizia riportata su altri media

La pensionata aveva 85 anni, una donna che si è molto prodigata nella sua vita, moglie e madre amorevole, adesso continuava a dedicarsi ai nipoti con lo stesso affetto e la premura di sempre. (Frosinone News)

La giovane è morta dopo 18 ore di agonia a seguito di una brutta caduta nella gara su strada femminile juniores di giovedì 26 settembre, durante i Mondiali di ciclismo. Scoppia la polemica dopo la morte della ciclista svizzera Muriel Furrer, di 18 anni. (Liberoquotidiano.it)

E’ con grande tristezza che l’Unione Ciclistica Internazionale ha appena comunicato la tragica notizia della morte della giovane ciclista svizzera Muriel Furrer. (Bici.PRO)

Muriel Furrer non ce l’ha fatta: la 18enne svizzera muore dopo la caduta in corsa ai Mondiali di Zurigo

Muore a 18 anni ai mondiali di ciclismo: non ce l'ha fatta Muriel Furrer caduta durante la gara in linea junior femminile (il Dolomiti)

“Ha subito un intervento chirurgico questa mattina, legamento del crociato anteriore e un po’, quindi la prossima stagione sarà qui. Questa stagione è finita. Abbiamo ricevuto la peggiore (notizia), ma è quello che è. (Europa Calcio)

L'atleta aveva riportato un forte trauma cranico ed era stata trasportata in elicottero al Zurich University Hospital, dove era stata operata d'urgenza. La 18enne svizzera era stata protagonista di una bruttissima caduta nella prova in linea Juniores valida per i Mondiali di Zurigo e le sue condizioni erano parse subito preoccupanti. (Eurosport IT)