Eredità Agnelli, si muove la Consob? Ecco cosa c'era nel "piano nascosto"

Non volevano attirare l’attenzione delle autorità, invece adesso rischiano che siano le autorità della Borsa a occuparsi delle vicende giudiziarie di Casa Agnelli. La Consob, infatti, starebbe apprestandosi a chiedere spiegazioni sia a John Elkann sia a Gianluca Ferrero, presidente della Juventus. Sia Stellantis sia Juventus sono società quotate e, quando ci sono di mezzo indagini, le autorità di Borsa chiedono normalmente di essere messe al corrente, anche quando le inchieste non riguardano in maniera specifica la società in questione. (Torino Cronaca)

La notizia riportata su altre testate

I tre nipoti prediletti sono i soci (nonché effettivi beneficiari alla data del 30 settembre 2019) della Juky, che prende il nome dell’adorato cane giapponese di razza akita di Donna Marella. I fratelli Elkann non avrebbero pagato la tassa di successione nemmeno sulle quote societarie della lussemburghese Juky S.a. (ilmessaggero.it)

Merito della Provvidenza? In parte, pare proprio di sì. Se la produzione di auto è un problema - i conti finanziari di Stellantis però no, almeno fino a oggi -, non è così per gli investimenti di natura prettamente finanziaria. (Torino Cronaca)

L'Eredità del Re. Ossia di Gianni Agnelli. E' questo il titolo dello speciale mandato in onda ieri sera da La7, una riproposizione della puntata di "100 Minuti" con l'inchiesta "Autostop" realizzata da Giovanna Boursier sui destini dalla ex Fiat, oggi Stellantis (Torino Cronaca)

I fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann sono accusati di frode ai danni dello Stato , con beni sequestrati per un totale di 74,8 milioni di euro. L’accusa riguarda la presunta evasione fiscale legata all’ eredità della loro nonna, Marella Caracciolo. (Brocardi.it)

Era nascosto in un sottofondo, il tesoro segreto di Gianni Agnelli. Un sottofondo finanziario, basato in Lussemburgo, con un patrimonio schermato da due trust delle Bahamas e gestito da una fiduciaria del Liechtenstein. (Il Giornale d'Italia)

Potremmo esagerare se la signora si facesse accompagnare nell'ufficio comunale da un avvocato di Zurigo o di Ginevra». «Vogliamo evitare che le autorità abbiano l'impressione che si tratti di una questione delicata e complicata. (Corriere della Sera)