TAV A SUSA, BATTAGLIA NELLA NOTTE: SGOMBERATO IL PRESIDIO NO TAV DI SAN GIULIANO

SUSA – Una notte di battaglia alle porte di Susa: tra domenica 6 e lunedì 7 ottobre è stato sgomberato il presidio No Tav di San Giuliano, all’ingresso della città, per l’esproprio dei terreni da parte di Telt. Già dalla serata di domenica i No Tav avevano fatto appello sui social chiedendo rinforzi, tentando di fare opposizione all’esproprio. Nella notte le barricate e gli scontri per difendere il presidio: intorno alle 2 di notte sono arrivate sul posto le forze dell’ordine passando dall’autostrada. (ValsusaOggi)

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Il presidio si trovava infatti su di un terreno soggetto ad esproprio, in quanto dovrebbe sorgervi la stazione internazionale dell’Alta Velocità. Si tratta di un progetto di portata enorme, dall’estensione pari a quella di circa 80 campi da calcio. (L'INDIPENDENTE)

Ma la coincidenza più inquietante è che tra loro ci sono anche i pro Pal, quelli che avevano devastato Roma sabato pomeriggio, e al cenro - a saldare i due fronti (Secolo d'Italia)

da notav.info Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa). (Osservatorio Repressione)

Tensione a Susa, sgomberati i presidi no tav in vista degli espropri dei terreni

I Block Devils sono tornati a Perugia con due punti conquistati sul campo della Kioene Arena di Padova, ma con parecchi dubbi e molte cose da aggiustare. La squadra di casa, guidata da coach Jacopo Cuttini, come da pronostico ha giocato a tutto braccio cercando strappare qualche lunghezza ai campioni d’Italia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Susa: nelle prime ore di lunedì 7 ottobre sgomberato il presidio No Tav di San Giuliano Lì, mercoledì 9 ottobre cominceranno le procedure di esproprio, da parte di Telt, dei terreni acquistati dai militanti. (lavalsusa.it)

Da sabato decine di attivisti del movimento No-Tav avevano iniziato a "vivere" permanentemente, notte e giorno, nel presidio costituito da container e tende che da anni sorge sul terreno lungo la Statale 25 acquistato in modo collettivo nel 2012 da oltre mille oppositori del progetto della linea ferroviaria. (La Stampa)