Stellantis non chiuderà uno stabilimento in Italia e spiega le sfide che il gruppo deve affrontare
In un contesto di crisi per l'industria automobilistica italiana, Stellantis ha confermato il suo impegno a non chiudere alcuno stabilimento e a non effettuare licenziamenti su larga scala in Italia. In occasione di una tavola rotonda organizzata dal governo italiano, Giuseppe Manca, responsabile delle risorse umane di Stellantis Italia, ha rassicurato gli operatori del settore. L'annuncio arriva però in un clima di tensione, caratterizzato da frequenti interruzioni della produzione, dal calo della domanda e dalle sfide legate alla transizione energetica (Italpassion IT)
Se ne è parlato anche su altri media
È il caso della De Vizia, la società che si occupa di pulizie all'interno dello stabilimento di viale Umberto Agnelli di Piedimonte San Germano, che occupa 32 unità. Auto, il tavolo del Ministro Urso: «Le risorse per il settore aumenteranno». (ilmessaggero.it)
Se non è una presa in giro, poco ci manca. Il tavolo su Stellantis al ministero delle Imprese e del Made in Italy, a cui ha partecipato anche il ministro Adolfo Urso, non ha portato risultati concreti. (LA NOTIZIA)
Attimi di tensione per l'arrivo di altri operai, non appartenenti all'appalto, per smaltire i "carichi" accumulati sul piazzale. Attimi di tensione fuori dallo stabilimento Stellantis di Cassino dove è in corso, anche stamattina, lo sciopero dei 32 lavoratori della De Vizia contro la procedura di licenziamento collettivo. (ciociariaoggi.it)
E’ un quadro nero. Anzi nerissimo quello dell’industria automobilistica, dipinto dalle parole del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, riguardo al futuro prossimo dell’industria automobilistica, non solo italiana, ma europea, che viene definita “al collasso“. (Rinnovabili)
Da questa mattina, davanti ai cancelli dell'ingresso uno dello stabilimento Stellantis le 32 unità dell'azienda di servizio De Vizia sono in sciopero ad oltranza. I lavoratori sono stati i primi dell'indotto ad aver ricevuto la lettera di licenziamento collettivo a causa del mancato rinnovo dell'appalto da parte della multinazionale. (ciociariaoggi.it)
Manifestano perché hanno ricevuto le lettere di licenziamento collettivo, dopo che la multinazionale non ha rinnovato il contratto con la loro azienda. Leggi tutta la notizia (Virgilio)