Israele, Hezbollah lancia missili su Haifa. Raid Idf su campo profughi Gaza: 22 morti

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ESTERI

(Adnkronos) – Nuova giornata di guerra oggi, 12 ottobre, tra Israele e Libano. Hezbollah ha rivendicato il lancio di missili contro la base delle Idf a Haifa, nel sud di Israele. Lo riporta Al Mayadeen, media vicino a Hezbollah, spiegando che i missili sono stati lanciati alle 6 di questa mattina, ora locale. In Israele non sono però suonate le sirene di allarme antiaereo, afferma il Times of Israel. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre testate

L'attacco sferrato alle 6 di questa mattina su Haifa. L'Iran teme la rappresaglia israeliana: intenso lavoro diplomatico con i Paesi del Medioriente per limitarla (Adnkronos)

«Continuiamo a impegnarci intensamente per prevenire un conflitto più ampio nella regione», ha detto Blinken ai giornalisti dopo un vertice dell'Asia orientale in Laos. Il segretario di Stato americano ha affermato che Israele «ha il diritto di difendersi» contro Hezbollah, ma si è detto allarmato dal peggioramento della situazione umanitaria. (Corriere del Ticino)

Il governo iraniano è "estremamente nervoso" ed è impegnato in "urgenti sforzi diplomatici" con i Paesi del Medio Oriente per valutare se è possibile ridurre la portata della risposta di Israele al suo attacco missilistico di inizio ottobre o - in caso contrario - aiutare a proteggere Teheran: lo hanno dichiarato fonti iraniane alla Cnn. (Il Messaggero Veneto)

Nuovi attacchi israeliani a Unifil. Danni a una base italiana. Monito di Meloni, Macron e Sanchez: “Tel Aviv si fermi subito”

Israele, sirene di allarme aereo a Safed (Il Mattino di Padova)

"L'esercito nemico israeliano usa le case dei coloni in alcuni insediamenti" nel nord di Israele e ha basi militari "all'interno dei quartieri degli insediamenti nelle principali città occupate come Haifa, Tiberiade, Acri", ha affermato il gruppo in una dichiarazione in arabo ed ebraico. (Il Piccolo)

Il ministro Crosetto ha ribadito: «Noi siamo lì e ci rimaniamo». Fonti italiane hanno riferito che «diversi muri nella nostra posizione Onu sono crollati quando un caterpillar dell’Idf ha colpito il perimetro». (La Stampa)