Il sistema fiscale del governo Meloni è sempre più ingiusto
L’ultima legge delega allarga il divario tra chi è costretto a pagare tutto (i dipendenti) e chi no (gli altri). E il meccanismo del concordato non fa che peggiorare le cose Ci sono pochi dubbi sul fatto che in Italia la base imponibile dell’imposta personale sui redditi (l’Irpef) sia stata a tal punto svuotata da compromettere l’effettiva progressività del prelievo. È appena il caso di ricordare che, già da diversi anni, circa l’85 per cento del reddito complessivo dichiarato è costituito da redditi da lavoro dipendente e pensioni. (L'Espresso)
Su altri giornali
Oltre ai 14 milioni già beneficiari del taglio del cuneo fiscale, si punta ad estendere i vantaggi fiscali ad altri 8 milioni di cittadini appartenenti al ceto medio. ROMA. (ROMA on line)
Sostenere i redditi dei lavoratori, con il taglio del cuneo e quello dell’ Irpef , con la riduzione delle aliquote che, se si riusciranno a trovare altri 2,5 miliardi di risorse rispetto al passato, potrebbe essere estesa anche per i redditi fino a 50-60mila euro . (Gazzetta del Sud)
Dalla stretta sulle pensioni all'operazione 'ceto medio' che porterebbe benefici fiscali ad altri 8 milioni di contribuenti, accanto ai 14 milioni di lavoratori interessati dal taglio del cuneo fiscale, per un totale di 22 milioni di contribuenti coinvolti dal taglio delle tasse. (Secolo d'Italia)
Malgrado la riduzione dell’evasione fiscal… (la Repubblica)
L'obiettivo del governo è chiaro: premiare con un robusto taglio delle tasse quel ceto medio che finora è rimasto quasi all'asciutto dopo il taglio del cuneo fiscale e l'accorpamento delle prime due aliquote dell'Irpef. (il Giornale)
Obiettivo dichiarato: ridurre le tasse per il ceto medio. Tutto dipenderà dalle risorse a disposizione non solo per confermare anche nel 2025 l’attuale rimodulazione dell’Irpef su tre aliquote. (QUOTIDIANO NAZIONALE)