Grosso guaio per l'economia e Harris. Sciopero nei porti americani: costa 5 miliardi al giorno

I dipendenti dei porti americani della costa orientale e del Golfo incrociano le braccia per la prima volta da quasi 50 anni, per l'esattezza dal 1977. E l'economia statunitense trema rischiando la paralisi e un conto salato da pagare. Lo sciopero infatti costa infatti fino a cinque miliardi di dollari al giorno, e il pericolo è che aumenti le pressioni inflazionistiche complicando… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Lo spettro dello sciopero dei lavoratori portuali statunitensi indetto dal sindacato International Longshoremen's Association nell’ambito della vertenza sul rinnovo del contratto (scaduto il 30 settembre) si è concretato: dalla mezzanotte (ora locale) del primo ottobre 2024 i portuali hanno fermato il lavoro e lo faranno a tempo indeterminato. (TrasportoEuropa)

I lavoratori portuali americani sono in sciopero: l'agitazione coinvolge 26 scali della costa est e del Golfo del Messico, dal Maine al Texas, per un totale di 45mila lavoratori. Si tratta del primo sciopero dal 1977 (Il Sole 24 ORE)

Si tratta dello sciopero che è iniziato lunedì sera a New York su tutta la East Coast, da parte di una categoria cruciale: i portuali Longshore, così si chiama la loro categoria sindacale. Tutti i grandi porti dell'East Coast americana sono fermi, a cominciare da quello della città dove abito, New York, che è uno dei porti più grandi del mondo. (Corriere TV)

Sciopero porti Usa, ci saranno ripercussioni anche in Italia: ecco quali

"Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est e del Golfo del Messico. Genova. (Genova24.it)

Negli Stati Uniti è cominciato martedì notte uno dei più grossi scioperi dei lavoratori portuali della costa est dal 1977. (L'INDIPENDENTE)

Questo per la carenza di merci che è dietro l’angolo. Lo sciopero interessa 36 porti, il primo del sindacato dal 1977. (QUOTIDIANO NAZIONALE)