C’è un giudice a Latina

Altri dettagli:
Morti sul lavoro

Ogni arresto, ogni carcerazione è un triste evento. Quello del signor Lovato lo è un po’ meno. Il sentimento della giustizia (della disperata necessità che una giustizia esista) è largamente superiore alla pena per questo signore finito nei guai per non avere soccorso un essere umano che aveva la sfortuna di fare il bracciante, in nero, nella sua azienda. Ci si è chiesti in tanti, nei giorni successivi a quella tragedia primitiva, se e quando gli autori di un così orribile gesto sarebbero stati costretti a rispondere del loro comportamento. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

“D’altra parte, è logico ritenere che qualunque persona, in assenza di condizionamenti o diverse finalità perseguite, dinanzi ad un infortunio dalle conseguenze visibili (tra l’altro, amputazione di un arto) ed estremamente gravi, anche e soprattutto a fronte delle insistenti richieste in tal senso della coniuge della vittima, chiami i soccorsi o conduca il ferito nel più vicino presidio sanitario”. (Il Caffè.tv)

Video in Evidenza X Jannik Sinner, occhi dolci alla fidanzata Anna Kalinskaya Jannik Sinner, occhi dolci alla fidanzata Anna Kalinskaya Satnam Singh, dopo l’atroce morte del bracciante indiano, arriva il permesso di soggiorno alla moglie per motivi di giustizia – guarda L’ARRESTO - Il fermo è stato dovuto al pericolo di inquinamento delle prove, dopo che il reato è cambiato da omicidio colposo a volontario. (OGGI)

Ascolta ora 00:00 00:00 «Navi si poteva salvare». Fatali, per Satnam Singh, 31 anni, quei 7 chilometri sul furgone con il braccio amputato e la grave emorragia in atto, per poi essere scaricato in mezzo alla strada dal suo datore di lavoro. (il Giornale)

La moglie di Satnam Singh: «Antonello Lovato gridava che mio marito era morto e ha lasciato il suo braccio tra i rifiuti di casa»

Roma, 2 lug. (Agenzia askanews)

GRAMMA (Avvenire)

A caldo, dopo l’incidente, e due giorni dopo, a decesso avvenuto, Soni, la moglie di Satnam Singh, racconta agli inquirenti quello che ha visto. Prima a Napoli, poi da due anni a Cisterna di Latina. (Corriere Roma)