Curva Sud, arrestati tre ultras del Milan per traffico di droga | News

Pianeta Milan INTERNO

Tra le persone coinvolte - scrive La Gazzetta dello Sport - anche Luca Lucci, storico capo della curva Sud, con già diversi precedenti alle spalle.

Tre ultras appartenenti alla Curva Sud, cuore pulsante del tifo del Milan, sono stati arrestati per traffico di droga.

Va detto che questi tifosi sono coinvolti a titolo personale e dunque non c'è alcun coinvolgimento della Curva Sud, cuore pulsante del tifo del Milan

Traffico di droga. (Pianeta Milan)

La notizia riportata su altre testate

“Ciò – conclude Del Grosso - ingenera equivoci nel conteggio delle unità di personale di Polizia Penitenziaria che, qualora rientrassero in istituto darebbero una grossa boccata d’ossigeno a tutto il personale. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Gli ultras coinvolti, tutti a titolo personale, cioè senza il coinvolgimento delle tifoserie organizzate di cui facevano parte, sono tre Droga e arresti, anche tifosi del Milan. (ilgazzettino.it)

Tra questi c’è anche Luca Lucci, capo ultras con alcuni precedenti, che aveva conquistato notorietà perché compariva in alcuni scatti in compagnia di Matteo Salvini. Importavano grosse quantità di droga dal Marocco e dal Sudamerica: con quest’accusa sono scattate oggi otto misure cautelari dopo un’indagine condotta dalla procura di Milano. (Il Fatto Quotidiano)

Lucci, coinvolto in molte inchieste negli ultimi anni e arrestato per droga in passato, è diventato noto perché si fece fotografare il 16 dicembre 2018 assieme all'allora vicepremier Matteo Salvini in occasione della festa per i 50 anni della Curva Sud. (Tiscali.it)

Il blitz è scattato nelle province di Milano, Bergamo, Lodi e Monza-Brianza, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip di Milano. Gli ultras coinvolti, tutti a titolo personale, cioè senza il coinvolgimento delle tifoserie organizzate di cui facevano parte, sono tre. (leggo.it)

- MILANO, 17 DIC - Portavano ingenti quantitativi di droga dal Marocco e dal Sudamerica: per questo sono scattate stamane otto misure cautelari a seguito di un'indagine condotta dalla procura di Milano. (La Nuova Sardegna)