Il sogno di un ragazzo di periferia diventato il simbolo delle “Notti magiche”

Umberto Baldo “Sol chi non lascia eredità d’affetti, poco gioia ha nell’urna……..” recita un verso del grande poeta Ugo Foscolo nei “Sepolcri”, e mi piace pensare che se lo spirito di Salvatore Schillaci ha assistito dal cielo alle partite della serie A dello scorso week end ha potuto vedere quanto fosse amato, e quanto il suo ricordo sia ancora vivo fra gli italiani che seguono il calcio. Sì lo so che questa può sembrare retorica, anzi facile retorica a buon mercato, perché la morte dei grandi campioni dello sport suscita sempre una grande emozione. (tviweb)

Ne parlano anche altre testate

Funerali Totò Schillaci, l'omelia: "È il volto bello di Palermo che non molla" 20 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

"A Italia 90 Totò Schillaci è stato l'eroe di tutti noi". Lo ha detto Beppe Bergomi presente a Palermo al funerale di Totò Schillaci. "Il gol che rimane in mente è quello con l'Austria, in cui lui venne ad abbracciarmi", ricorda Bergomi che poi sottolinea il lato umano del bomber siciliano, scomparso a 59 anni: "E' stato un esempio per tutti noi, ci mancherà tanto". (Pianeta Milan)

L’eco degli appalusi da stadio, per chi era presente, è arrivato dal cielo e Totò con i suoi occhi magici nascosti dagli occhiali scuri, ha dato la sua ultima pallonata vellutata in attesa del fischio finale dell’arbitro con la giacchetta celeste. (Giornale di Sicilia)

"Sinora, caro Totò avevi giocato soltanto il primo tempo della tua vita, breve, quasi da tempi supplementari, di 59 anni. E se è vero che non hai segnato il gol della vittoria su questa terra per liberarti dalla malattia, nel secondo tempo, che è durato un istante, quello della morte, nel fischio finale, come deve essere per ogni credente, lì hai giocato la partita più bella della tua vita, hai fatto il passaggio più bello della tua vita, un passaggio non con giocatori altrettanto bravi come te, ma con il numero 1, Gesù, e hai realizzato il passaggio alla vita eterna". (Milan News)

PALERMO (ITALPRESS) – Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perchè tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero. (GoalSicilia.it)

CLIC Madrid, Marsiglia, Martinez (Lautaro): il fattore “M” è stato dominante in questo settimana di calcio, italiana ed europea. (Il Fatto Quotidiano)