IA e musica: vantaggi per artisti e fan, ma il copyright è a rischio

Al Medimex di Taranto si è discusso dell'AI generativa in musica, tra creatività e sfide legali. L'AI influenza composizione, produzione e raccomandazione musicale, migliorando l'esperienza degli ascoltatori. Tuttavia, le principali case discografiche hanno avviato azioni legali contro piattaforme come Udio e Suno per violazione del copyright (Agenda Digitale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Entrambe le aziende hanno raggiunto un certo successo grazie alle loro app. (Tom's Hardware Italia)

La causa è stata annunciata dalla Recording Industry Association of America, la principale associazione del settore: tra gli altri, rappresenta Sony Music Entertainment, Universal Music Group e Warner Records. (Lega Nerd)

La Recording Industry Association of America Suno e Udio hanno raggiunto un notevole successo grazie alle loro app che sono diventate ‘virali’. (Trash Italiano)

IA e copyright: accuse delle etichette discografiche a Suno e Udio

Suno è forse il tool più conosciuto al momento e per generare un brano gli bastano pochi indizi, come ad esempio il genere musicale e il BPM, tuttavia è possibile specificare la presenza o meno ad esempio di un assolo con un particolare strumento. (TuttoTech.net)

Secondo quanto riporta la BBC, grandi nomi del panorama musicale tra cui Sony Music, Universal Music Group e Warner Records affermano che Suno e Udio – due start up che si occupano di creazione musicale generativa attraverso l’AI – avrebbero commesso violazioni del copyright su “scala quasi inimmaginabile”. (Whoopsee)

Secondo quanto sostenuto da Universal Music Group, Sony Music e Warner Records, infatti, le piattaforme avrebbero commesso una massiccia violazione del copyright, attingendo a piene mani dalle proprietà delle suddette major per addestrare i propri modelli IA. (IlSoftware.it)