Truffa sui finanziamenti statali per 13,8 milioni di euro, 19 misure cautelari
Per convincere il funzionario che doveva valutare la richiesta di finanziamento organizzavano se necessario una messinscena da film: capannone affittato ad hoc, cancelli riverniciati e insegne posizionate per l’occasione, personale pronto a recitare a beneficio dell’ispettore inviato a controllare lo stato della società che chiedeva di poter accedere ai fondi garantiti dallo Stato. E’ solo l’apice delle attività di quella che, in base a quanto accertato dalla guardia di finanza di Como, era un’associazione per delinquere creata per organizzare frodi ai danni dello Stato. (Espansione TV)
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Milano – Per un prestito di 6,7 milioni di fondi garantiti dallo Stato ottenuti da Banca Progetto tramite documentazione falsa sono in corso tre misure cautelari, di cui due arresti, in una indagine della procura di Brescia, parallela ad una della procura di Monza per la quale anche sono in corso di esecuzione provvedimenti, tra cui misure cautelari. (IL GIORNO)
Sono 19 le misure cautelari eseguite dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Como: sette persone sono finite in carcere, sette ai domiciliari e cinque sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. (Il Fatto Quotidiano)
Ma era solo opera di maquillage: l’unico scopo del gruppo smantellato dalla Guardia di Finanza di Como era quello di rastrellare milioni dalla banche, che venivano in larga parte fatti sparire o spesi per auto di lusso, caravan e altri beni personali. (Corriere Milano)
Maxi truffa ai danni dello Stato per milioni di euro da parte di un sodalizio criminale che riusciva a ottenere dagli istituti di credito finanziamenti garantiti dallo Stato stesso. A capo di questo del gruppo ci sarebbe un imprenditore originario di Lecco, già noto alle forze dell’ordine che è finito in carcere insieme ad altre cinque persone residenti tra Lecco, Milano, Brescia e Varese. (Prima Lecco)
Ripreso mentre conta il denaro, in un capannone a Cinisello Balsamo. Ernesto Maria Cipolla, 63 anni di Valmadrera, provincia di Lecco, secondo le indagini della Guardia di finanza di Como coordinate dalla procura di Monza era a capo dell'associazione a delinquere che ha organizzato una truffa ai danni dello Stato che ha portato al sequestro di 6 milioni e 700 mila euro. (TGR Lombardia)
Le indagini hanno rivelato una truffa milionaria legata ai finanziamenti garantiti dallo Stato attraverso il Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale S.p. Aziende manipolate prima dell'arrivo degli ispettori della banca destinata a concedere i finanziamenti. (ilmessaggero.it)