Sopravvissuti al 7 ottobre, l'incubo della famiglia Holot: «Nascosti in una stanza per più di 12 ore: volevo che i miei figli morissero nel sonno»

Sopravvissuti al 7 ottobre, l'incubo della famiglia Holot: «Nascosti in una stanza per più di 12 ore: volevo che i miei figli morissero nel sonno»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
leggo.it ESTERI

È trascorso un anno da quel maledetto 7 ottobre in cui tanti persero la vita a seguito dell'attacco di Hamas. Ma c'è anche chi ce l'ha fatta, come Almog Holot, una madre e manager di 45 anni con due figli: una di sei anni e uno di otto. Lei e l'ex marito, ora sono divorziati, avevano deciso di vivere nel kibbutz di Nirim perché è un «posto adatto per crescere i bambini» nonostante i razzi lanciati da Gaza che trasformavano la nostra casa in un incubo. (leggo.it)

Su altre testate

Quella mattina i morti furono un centinaio. Prima dell’attacco di Hamas qui ci vivevano milleduecento persone. (24+)

Mi chiamo Almog Holot e voglio raccontarvi la mia storia del 7 ottobre e cosa è successo nel mio kibbutz, Nirim, e nella mia casa. E, altrettanto importante, cosa è successo dopo. (La Stampa)

7 ottobre 2023. Il racconto di un testimone dell’attacco al Kibbutz Nir Yitzhak. «Abbiamo sentito i nostri vicini mentre li rapivano»

Daniel Lanternari è un ebreo romano che dal 1995 vive nel Kibbutz Nir Yitzhak, uno dei villaggi agricoli situati nella zona intorno a gaza, la cosiddetta ‘envelope’ nei 7 km intorno alla striscia governata da Hamas (Mosaico-cem.it)