Cutro, chiusa l'indagine sul naufragio: nelle carte gli errori di quella notte
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Tutti «avevano indistintamente il prioritario, fondamentale e ineludibile obbligo di salvaguardare la vita in mare. Anche rispetto a condotte imprudenti, negligenti e imperite degli scafisti». Ma dietro la strage di Cutro si nascondono una lunga serie di errori e mancanze. Che gli inquirenti della procura di Crotone annotano nella chiusura indagini. Con sei indagati. La tragedia nel 2023 Il caicc… (La Stampa)
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Non ci sono responsabilità politiche nei ritardi dei soccorsi al caicco Summer love il cui naufragio avvenuto il 26 febbraio 2023 a Cutro ha causato la morte di 94 persone. (Il Crotonese)
Chiuse le indagini, 17 mesi dopo, sulla strage di Cutro, il naufragio avvenuto nella notte tra il 25 e 26 febbraio 2023 in cui persero la vita almeno 98 migranti, tra i quali 35 bambini, una decina i dispersi stimati. (Liberoquotidiano.it)
Il 26 febbraio dell’anno scorso centottanta poveracci si imbarcarono dalle coste della Turchia per raggiungere la “terra promessa”; tra loro, migranti somali, afghani, pakistani, siriani, iracheni; non mancavano naturalmente donne e bambini. (Il Fatto Quotidiano)
Gli indagati sono quattro uomini della Guardia di finanza e due della Guardia costiera in relazione alle operazioni di soccorso, il processo dovrà stabilire se ci sono stati ritardi e di chi sono le responsabilità. (Tiscali Notizie)
Riconosciamo l’importanza del ruolo della magistratura – scrive l’USIF – e ribadiamo la nostra completa fiducia nel sistema giudiziario italiano. Siamo certi che il processo consentirà di fare piena luce sui fatti e di garantire che la giustizia trionfi. (wesud)
Non finirà perché non deve finire anche se è finito. Le cose stanno nel modo opposto, Joe l’addormentato, mai stato un fulmine di guerra, si è demolito la psiche dopo almeno 5 dosi, certificate, che gli hanno scatenato la demenza latente. (Il Giornale d'Italia)