Cutro, chiusa l'indagine sul naufragio: nelle carte gli errori di quella notte

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Ponte sullo Stretto Migranti

Tutti «avevano indistintamente il prioritario, fondamentale e ineludibile obbligo di salvaguardare la vita in mare. Anche rispetto a condotte imprudenti, negligenti e imperite degli scafisti». Ma dietro la strage di Cutro si nascondono una lunga serie di errori e mancanze. Che gli inquirenti della procura di Crotone annotano nella chiusura indagini. Con sei indagati. La tragedia nel 2023 Il caicc… (La Stampa)

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L’impatto con le onde, rovesciò e distrusse il natante. La notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023, la strage di Steccato di Cutro costò la vita ad almeno 98 persone, quando il caicco Summer Love, partito dalla Turchia e carico di almeno 180 migranti, si arenò su una secca a poche decine di metri dalla costa del comune calabrese nei pressi della foce del fiume Tacina. (Il Giornale d'Italia)

Quattro finanziari e due militari della Guardia costiera sono le persone a carico delle quali Il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Pasquale Festa, ha emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari sui ritardi nei soccorsi al caicco "Summer Love", carico di migranti, il cui naufragio, a Steccato di Cutro, la notte del 26 febbraio del 2023, provocò la morte di 94 persone, tra cui 35 bambini, ed un numero imprecisato di dispersi. (L'Unione Sarda.it)

Gli indagati sono quattro uomini della Guardia di finanza e due della Guardia costiera in relazione alle operazioni di soccorso, il processo dovrà stabilire se ci sono stati ritardi e di chi sono le responsabilità. (Tiscali Notizie)

Naufragio Cutro, USIF esprime solidarietà ai Finanzieri: "Presunzione di innocenza e verità nel processo"

Questo articolo Tenta di salvare tre donne in mare, muore 70enne siciliano è stato pubblicato su Diretta Sicilia Continua a leggere la notizia Continua a leggere le notizie di MonrealeLive, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale (Monrealelive.it)

Di Leonardo Botta (Il Fatto Quotidiano)

Riconosciamo l’importanza del ruolo della magistratura – scrive l’USIF – e ribadiamo la nostra completa fiducia nel sistema giudiziario italiano. Siamo certi che il processo consentirà di fare piena luce sui fatti e di garantire che la giustizia trionfi. (wesud)