I bambini e la guerra, il 2023 l’anno peggiore: mezzo miliardo sotto le bombe, 86 crimini al giorno subiti. A Gaza un morto su tre

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la Repubblica ESTERI

Più di 17.300 minori non accompagnati arrivati dal mare nel 2023, più di 6.550 nei primi nove mesi del 2024. Sono sempre di più e sempre più giovani ragazzini e bambini che anche da soli affrontano la traversata del Mediterraneo in cerca di un futuro. Nel loro passato, spesso ci sono solo guerra, bombe, fame. E mai come quest’anno sono quelli costretti a vivere in zone di conflitto. Quasi mezzo miliardo di minori in Paesi in guerra Lo rivela l’ultimo rapporto di Save the children “Stop the war on children: pathway to peace” secondo cui 473 milioni di bambini, uno su cinque al mondo, nel 2023 è stato costretto a vivere in una zona di guerra. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Abbiamo pubblicato il nostro report Stop the War on Children: Pathways to Peace, che ritrae uno scenario preoccupante delle violazioni contro i bambini in zone di guerra. In media 31 minori al giorno vengono uccisi o mutilati. (Save the Children Italia)

Lo certifica il nuovo rapporto di Save the Children, Stop the War on Children: Pathways to Peace , che nel 2023 registra il più alto numero mai registrato di violazioni commesse contro di loro. La lista è raccapricciante: uccisioni, mutilazioni, rapimenti, violenza sessuale, reclutamento in forze e gruppi armati, attacchi a scuole e ospedali e negazione dell’accesso umanitario. (Il Sole 24 ORE)

Stop the War on Children: Pathways to Peace, ritrae uno scenario preoccupante. 31.721 casi documentati contro i bambini che vivono in contesti di guerra, pari a una media di 86 crimini contro i bambini al giorno (Il Fatto Quotidiano)

Cresce la violenza sui bambini nei contesti di guerra: il rapporto di Save The Children

Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS con sede legale in Italia a San Giuliano Milanese (MI), Frazione di Mezzano, Codice Fiscale 92504680155 e P.IVA 05600730963 (di seguito “Titolare” o “Ai.Bi.”) è consapevole dell’importanza della salvaguardia della privacy e dei diritti delle persone e si impegna a rispettare il decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali, di seguito “Codice Privacy”) e il Regolamento UE n. (Aibi)

Di Gigliola Alfaro (Nuovo Dialogo)

Cresce la violenza sui bambini nei contesti di guerra: il rapporto di Save The Children (Adista)