Matteo Salvini, le sfide su migranti e Ue dal palco di Pontida: «Ho difeso i confini dell'Italia, sono colpevole»

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“Difendere i confini non è un reato”: lo striscione appeso sul palco di Pontida 2024 anticipa e riassume il contenuto politico del tradizionale raduno della Lega. Il centro del pratone è mezzo vuoto, un campo di fango e poltiglia, ma non è solo per le condizioni del terreno che si vedono “buchi” tra gli stand e il palco. E sì, ci sono tanti altri temi caldi in agenda, a partire dall’Autonomia con la legge di Calderoli finalmente approvata su cui incombe la richiesta di un referendum abrogativo, ma anche la manovra economica con il ministro Giancarlo Giorgetti che però rassicura: «State tranquilli e sereni, da figlio di un pescatore e di una operaia tessile so distinguere tra chi fa sacrifici e chi li può fare». (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre fonti

“Qualora ci fosse un giudice che approvasse la condanna ai sei anni di carcere in terzo grado, io varcherei le porte di quel carcere a testa alta: processano una persona che ha fatto il suo dovere, non possono processare un intero popolo”. (Il Fatto Quotidiano)

SCRITTI BELLICI Vecchio liberale, pacifista disgustato dalla piega bellicista presa dalla Storia, snob milanese con casa sul lago Maggiore, aspetto l’ospite davanti all’ingresso, in giacca di tweed, dopo aver bevuto uno spritz per facilitare la sopportazione dei leghisti. (Il Giornale d'Italia)

00:52 Manovra, Salvini: "Paghino i banchieri e non gli operai" (Il Mattino di Padova)

Salvini, forse dietro la Collina di Pontida ci sta il Generale

Grazie alla grande Lega e agli amici arrivati da tutta Europa», ha detto dal palco Matteo Salvini che sulla manovra chiarisce: ««Paghino i banchieri e non gli operai». Ospite acclamato è Viktor Orban che spiega al popolo leghista: «Non dobbiamo uscire da Bruxelles ma entrare con forza, deve essere occupata». (ilmattino.it)

Sul pratone, a manifestare supporto al leader leghista, i rappresentanti della destra sovranista di mezza Europa: il premier ungherese Viktor Orbán – acclamato dalla platea – l’olandese Geert Wilders – che definisce «eroe» il «caro amico» Matteo Salvini e in italiano gli tributa un «ti amo» –, il portoghese André Ventura, lo spagnolo Josè Antonio Fùster, i cechi Ondrej Knotek e Petr Macinka, l’austriaca Marlene Svazek. (L'Eco di Bergamo)

Lo storico Raduno della Lega a Pontida di domenica 6 Ottobre 2024 è stato progettato sull’aiuto da dare a Matteo Salvini, che rischia sei anni di carcere con l’accusa di sequestro di migranti a Lampedusa. (BergamoNews.it)