Vannacci star del pratone tra selfie e cori

- Qualcuno lo vede spuntare di prima mattina tra la folla e ironizza: «Si sarà paracadutato sul pratone?». Ovviamente parliamo del generale Roberto Vannacci, la star di Pontida 2024. Le attenzioni di giornalisti e militanti sono tutte per lui. La folla lo acclama al grido di «Vannacci, Vannacci» e il generale gongola sornione. Sfodera un sorriso smagliante, i leghisti se lo contendono per un selfie, per una foto. La Santa alleanza sovranista. "I migranti li prenda la Ue" Sale sul palco fra ovazioni e cori: «Viktor, Viktor». Matteo Salvini lo abbraccia e lui, che forse non si aspettava tutto quell'abbraccio della folla, per un attimo si emoziona. Porta la mano sul cuore, gli occhi lampeggiano. Poi Viktor Orbán, la star della giornata, non delude il pubblico leghista: «L'Europa ha bisogno di Salvini, il suo processo è una vergogna». Un calice amaro che Salvini, al microfono subito dopo a chiudere la manifestazione, intende bere fino in fondo: «Qualora i giudici dovessero condannarmi, andrò in carcere a testa alta. Salvini, forse dietro la Collina di Pontida ci sta il Generale Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Patrizia Ernani Locatelli del Circolo Fratelli d’Italia Valle San Martino.

Lo storico Raduno della Lega a Pontida di domenica 6 Ottobre 2024 è stato progettato sull’aiuto da dare a Matteo Salvini, che rischia sei anni di carcere con l’accusa di sequestro di migranti a Lampedusa. La Magistratura, di certo involontariamente, gli ha offerto l’opportunità di ergersi ad eroe della Patria contro gli sbarchi del nemico straniero e di indossare la tunica del martire, se verrà condannato; se l’è giocata politicamente con grande dispendio di mezzi, visti i fasti del pratone bergamasco. Vannacci debutta a Pontida, tra selfie nella folla (e il gelo dei colonnelli leghisti): «La tessera? Vedremo» Il pratone e il retropalco. I sentimenti leghisti per Vannacci variano a seconda di dove lo si osserva all’interno del teatro a cielo aperto di Pontida. Sul «sacro prato» Roberto Vannacci ha fatto letteralmente un bagno di folla. Per oltre un’ora sull’erba bagnata con le scarpe che affondano nel fango, ha girato tra gli stand delle regioni tra selfie e strette di mano. «Generale assaggi la mozzarella, generale assaggi la ’nduja».

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