Salvini a Pontida: «L’autonomia è realtà». Open Arms, la destra europea lo difende: «Ha salvato i confini»

Salvini a Pontida: «L’autonomia è realtà». Open Arms, la destra europea lo difende: «Ha salvato i confini»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
L'Eco di Bergamo INTERNO

«Processate anche me», recita un cartello. «Non è un reato difendere i confini», rilanciano le scritte sul palco. È il tema della giornata della Lega, a Pontida come da tradizione: il processo al segretario Matteo Salvini per la vicenda della nave Open Arms tiene banco. L’accusa ha chiesto sei anni di reclusione, il vicepremier si dice «non preoccupato, al massimo indignato e sorpreso». A Pontida numerosi leader europei Sul pratone, a manifestare supporto al leader leghista, i rappresentanti della destra sovranista di mezza Europa: il premier ungherese Viktor Orbán – acclamato dalla platea – l’olandese Geert Wilders – che definisce «eroe» il «caro amico» Matteo Salvini e in italiano gli tributa un «ti amo» –, il portoghese André Ventura, lo spagnolo Josè Antonio Fùster, i cechi Ondrej Knotek e Petr Macinka, l’austriaca Marlene Svazek. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre testate

Matteo Salvini parla per una ventina di minuti dal palco di Pontida, chiudendo l'edizione numero 36 del raduno della Lega. Parole d'ordine più ripetute al microfono e accolte dal maggior numero di applausi sono state: l'autonomia differenziata, che è legge da giugno e da cui «non si torna indietro», ha scandito Salvini. (ilgazzettino.it)

A Pontida, a poca distanza dalla provincia di Lecco, è stato il giorno del raduno leghista, che anche quest'anno ha richiamato militanti, amministratori e volti noti del Carroccio a più livelli, a partire dal segretario Matteo Salvini (Lecco Online)

C’è Viktor Orban e c’è Geert Wilders, ci sono i rappresentanti dell’FPO austriaca, gli spagnoli di Vox, i portoghesi di Chenga!, i cechi di Ano. – Una “Santa alleanza” che “tiene alla pace” in Europa e che vuole fermare “l’invasione islamica”. (Agenzia askanews)

Salvini e la fantomatica “santa alleanza dei popoli europei”: “Varcherei il carcere a testa alta, ma non possono fermarci”

PONTIDA (Bergamo) Nella città del giuramento dei Comuni lombardi contro il Barbarossa (1167), Matteo Salvini lancia la «Santa alleanza dei popoli europei» come argine a quella che definisce «l’invasione islamica». (Corriere della Sera)

Il generale al termine del raduno di Pontida (LAPRESSE)

“Qualora ci fosse un giudice che approvasse la condanna ai sei anni di carcere in terzo grado, io varcherei le porte di quel carcere a testa alta: processano una persona che ha fatto il suo dovere, non possono processare un intero popolo”. (Il Fatto Quotidiano)