Vannacci star a Pontida, le prossime mosse del generale: «Una mia mozione al congresso della Lega? Non lo escludo»

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Ieri, sul pratone di Pontida, la vera "rockstar" è stato l'eurodeputato Roberto Vannacci. Tra abbracci, foto dei cronisti, militanti sopraggiunti solo per lui e selfie, il generale campione di preferenze alle Europee ha arringato la folla più di molti altri illustri ospiti, specie sul tema, sentitissimo, della cittadinanza. E il calore del pubblico del Carroccio è stato tale che ora qualcuno torna a chiedersi quali saranno le sue prossime mosse. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Ecco perché, scrive il Corriere della Sera, sul palco dello storico raduno inventato da Umberto Bossi (ieri assente) sfilano figure slegate dall'ortodossia europeista come il premier ungherese Viktor Orban, l'olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, leader di Chega, l'austriaca Marlene Swazek dell'FpÖ, lo spagnolo José Antonio Fuster, portavoce di Vox (e con video messaggi Jordan Bardella del Rassemblement national e l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro). (Italia Oggi)

BERGAMO – Sul prato di Pontida è spuntata oggi anche una bandiera della Russia. Mentre gli ospiti stranieri si sono alternate sul palco, il vessillo russo è stato sbandierato tra le prime file. A Pontida nel giorno dei big: Orban show, Giorgetti sulla manovra e chiude Salvini (Dire)

Il diavolo, si sa, si nasconde nel dettaglio. Lo ha fatto anche nel raduno leghista a Pontida. Dove più dei ministri leghisti saliti sul palco per vantare la loro azione di governo, più di Matteo Salvini – sempre sul palco – fra gli ospiti eccellenti corsi al suo invito dagli altri paesi che soffrono la partecipazione all’Unione Europea, più di quella mano dello stesso Salvini incrociata col premier ungherese Viktor Orban, più ancora dell’antipasto dei giovani che avevano dato al segretario di Forza Italia Antonio Tajani dello “scafista” e poi lo avevano vaffanculato per le aperture alla cittadinanza ai figli degli immigrati istruitisi nelle nostre scuole; più di tutto questo, è forse destinata a rimanere nel ricordo della trentaseiesima edizione della festa del Carroccio la maglietta verde di un militante di vecchio stampo, ancora convinto che venga “prima il Nord!”. (Start Magazine)

Pontida: Tradizione e Unità nel Pratone della Lega

In occasione della kermesse leghista di Pontida, Matteo Salvini veste i panni del crociato e circondato da una schiera di sovranisti, tra cui il premier ungherese Viktor Orban, lancia la "Santa alleanza dei popoli europei contro l'invasione islamica". (Fanpage.it)

Il tradizionale rito della Lega è riuscito in quello che è stata la tribuna offerta alla destra sovranista europea: l’anno scorso Marine Le Pen, quest’anno il premier ungherese Orban e i suoi Patrioti di estrema destra, un club che riunisce personaggi anche inquietanti, ma pur sempre la terza formazione dell’Europarlamento. (L'Eco di Bergamo)

Pontida è sempre Pontida. Il fascino del celebre pratone leghista continua a esercitare la sua attrattiva non solo su coloro che portano la tessera del partito da decenni, ma anche sui giovani che si sono avvicinati alla Lega più di recente. (Radio Più)