Medio Oriente, Tajani: la priorità la tutela dei nostri connazionali. Crosetto: drammatica escalation
"La priorità è la tutela dei connazionali in tutta la regione e dei nostri militari in Libano, impegnati nella missione Unifil e in quella bilaterale di addestramento Mibil". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un'audizione sulla crisi in Medio Oriente davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa per garantire la sicurezza dei nostri connazionali", ha precisato il ministro ricordando che da tempo "abbiamo invitato i cittadini italiani a lasciare il Libano con i voli commerciali disponibili. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altre testate
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto hanno commentato i recenti sviluppi del conflitto in Medioriente, dopo il lancio da parte dell’Iran di circa 200 missili balistici contro Israele. (LAPRESSE)
Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione alle commissioni Esteri e Difesa. Sono stati già preallertati assetti navali e aerei e il loro livello di prontezza è stato innalzato e adeguato". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"L’apertura del fronte libanese e l’intervento diretto dell’Iran hanno inevitabilmente accresciuto il rischio di un conflitto regionale su larga scala. Ma l’escalation delle ultime ore ci spinge ancora di più a lavorare per la pace e per il dialogo. (Il Sole 24 ORE)
Nella notte Teheran scaglia 180 missili sullo Stato ebraico come rappresaglia per l'uccisione di Nasrallah. Netanyahu: "La pagherete". Il "partito di Dio" afferma di aver respinto incursioni israeliane in Libano (AGI - Agenzia Italia)
Il tavolo di Governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie. (La Stampa)
Sono una decina piloti e specialisti dell'Aves - Il ministro della Difesa Crosetto: "Il personale ha raggiunto le posizioni protette" Viterbo – Israele attacca il sud del Libano, militari viterbesi rifugiati nella base italiana. (Tuscia Web)