Migliora il meteo, ripartono le operazioni di soccorso dei due alpinisti sul Gran Sasso

Migliora il meteo, ripartono le operazioni di soccorso dei due alpinisti sul Gran Sasso
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Virgilio INTERNO

Con il miglioramento della situazione meteo, sono in fase di ripresa le complesse operazioni di soccorso dei due alpinisti romagnoli dispersi da domenica 22 dicembre sul Gran Sasso . Le squadre del... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altre testate

La squadra di soccorso è impegnata nella ricerca dei due alpinisti dispersi, Cristian Gualdi e Luca Perazzini, scomparsi da domenica 22 dicembre dopo essere scivolati sul Gran Sasso mentre stavano scendendo dalla Direttissima del Corno . (Il Centro)

Anche la squadra di soccorso impegnata nella ricerca dei due alpinisti ha vissuto momenti drammatici. I 19 soccorritori sono infatti rimasti bloccati per diverse ore a Campo Imperatore, a circa 2.100 metri di quota: tra di essi 11 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e di 8 lavoratori dell’ostello e della funivia. (Secolo d'Italia)

Dopo aver passato la vigilia di Natale all'Ostello di Campo imperatore, volontari del Soccorso alpino e speleologico dell'Abruzzo, addetti alla funivia e personale addetto allo stesso Ostello, sono riusciti a scendere valle. (Italia Oggi)

Cristian e Luca, gli alpinisti dispersi sul Gran Sasso. La posizione, il rischio ipotermia e i soccorsi (costretti a tornare a valle)

Si attende un miglioramento delle condizioni meteo per riprendere le ricerche dei due alpinisti romagnoli dispersi da domenica sul Gran Sasso dove le condizioni meteorologiche stanno rendendo impossibile qualsiasi attività di salvataggio. (La Stampa)

Nonostante il freddo estremo e le condizioni proibitive, i due sono riusciti a lanciare l’allarme. Ore di angoscia per Cristian Gualdi, 48 anni, e Luca Perazzini, 42 anni, i due escursionisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso da domenica 22 dicembre. (ilgazzettino.it)

Originari rispettivamente di Savignano sul Rubicone e Santarcangelo di Romagna, i due appassionati alpinisti sono scivolati in un canalone noto come Vallone dell’Inferno, durante la discesa dal Bivacco Bafile, situato a 2.669 metri di altitudine. (ilmessaggero.it)