Jannik Sinner, rinascita e vittoria: in due parole, il racconto di una giornata pazzesca
Leonardo Iannacci 22 novembre 2024 Dopo la grande paura, buona la prima. Nel senso di prima uscita dell’Italtennis nelle finali di Davis a Malaga, laddove l’obiettivo della squadra azzurra è quello di bissare il trionfo del 2023. Tuttavia useremmo un condizionale è d’obbligo dopo le sofferenze patite ieri contro l’Argentina, cancellate da Jannik Sinner, schierato sia in singolare che in doppio con un eccellente Berrettini. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Musetti soffre la pressione della Coppa Davis. A nostro avviso il capitano ha optato per la decisione sbagliata per i seguenti motivi: (OA Sport)
Altri sport Queste le dichiarazioni di Matteo Berrettini dopo la vittoria contro l’Argentina: “Mai giocato insieme? Abbiamo detto che è bellissimo vivere questo con il numero 1 al mondo è fantastico. Sono troppo contento, è il primo passo. (Trivenetogoal)
Nel primo singolare, infatti, Lorenzo Musetti si è arreso di fronte a Francisco Cerundolo con uno schiacciante 6-4 6-1 . L'Italia batte 2-1 l'Argentina e vola in semifinale di Coppa Davis . (Tuttosport)
Il buon Sebastian Baez aveva dichiarato con un pizzico di spavalderia che sarebbe sceso in campo per vincere, ma l’impresa quest’anno è riuscita solo a 4 giocatori e lui ne è rimasto ben distante. Il ventitreenne di San Candido ha infatti concesso tre soli giochi al suo avversario, che non era un giocatore mediocre, ma il numero 27 del mondo. (ciociariaoggi.it)
Ad aprire le danze, nel singolare tra i numeri 2, dovrebbe esserci Matteo Berrettini, e non Lorenzo Musetti, scavalcato nelle gerarchie dopo la controprestazione contro l’Argentina: contro il romano potrebbe giocare Thanasi Kokkinakis, già schierato nei quarti contro gli USA. (OA Sport)
Non c’è stata storia nel match tra Jannik Sinner e Sebastian Baez, appena un’ora di gioco per consentire all’Italia di Filippo Volandri. Il numero uno al mondo si è imposto nettamente con il punteggio di 6-2, 6-1 ai danni del tennista argentino, che ha confermato di non amare propriamente una superficie così tanto veloce come quella di Malaga (TennisItaliano.it)