L’economia della Cina rialza la testa grazie ai soldi dello Stato

L’economia della Cina rialza la testa grazie ai soldi dello Stato
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Economy Magazine ECONOMIA

La Banca Popolare Cinese (PBOC) ha dato il via a due importanti programmi di finanziamento, con l’obiettivo di immettere fino a 800 miliardi di yuan (circa 112 miliardi di dollari) nel mercato azionario. Lo scopo è sostenere uno “sviluppo costante” dei mercati dei capitali e favorire la crescita dell’economia cinese. Cina, cresce Pil e produzione. Giù la disoccupazione Il PIL della Cina nel terzo trimestre è cresciuto dello 0,9% su base trimestrale (QoQ), superando il dato precedente dello 0,7%, ma leggermente inferiore rispetto alla previsione dell’1%. (Economy Magazine)

Su altre fonti

L'economia cinese è cresciuta del 4,8%, nei primi tre trimestre dell'anno, posizionandosi nella fascia bassa dell'obiettivo del PIL annuale di circa il 5%.Su base congiunturale, invece, il rialzo è dello 0,9%, meglio dello 0,7% precedente e poco sotto le stime dell'1%. (LA STAMPA Finanza)

Il PIL a +4,6% rappresenta il ritmo più lento registrato nell'ultimo anno e mezzo, da marzo 2023, nel contesto di un «ambiente esterno complicato e severo, così come di nuovi problemi di sviluppo economico interno», ha riportato una nota diffusa dall'Ufficio nazionale di statistica, secondo cui, «in generale, l'economia nazionale è stata stabile con un progresso costante nei primi tre trimestri e gli effetti delle politiche hanno continuato a manifestarsi con importanti indicatori che hanno mostrato cambiamenti positivi di recente». (Corriere del Ticino)

Petrolio in rialzo in avvio di giornata: il wti è scambiato a 70,95 dollari al barile in aumento dello 0,40%. . (Tuttosport)

Cina, il pil batte le attese e la PBoC interviene sui mercati con buyback e swap. Bene le borse

La maggior parte delle Piazze asiatiche nell'ultima seduta della settimana resta cauta, tra l'incertezza sui tassi d'interesse statunitensi e le imminenti elezioni presidenziali. (Tiscali Notizie)

La crescita del terzo trimestre cinese è la più debole da un anno e mezzo a questa parte (+4,6% su base annua), soprattutto a causa della crisi dell’immobiliare, ma il dato è comunque superiore alle attese degli analisti, tanto che la Borsa di Shanghai ha fatto segnare un +2,91% e quella di Shenzhen un +4,09%, e anche Hong Kong segue la scia con un +3,7%. (Avvenire)

All’indomani della presentazione del piano di rilancio del settore immobiliare in crisi, accolto con freddezza dalle borse, la banca centrale cinese inizia a operare a sostegno dei mercati. (Milano Finanza)