Garlatti (Agia): “Subito una legge organica contro la violenza”

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In Terris INTERNO

AGIA ha avviato la Terza indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia. La Garante: "Serve una legge per una definizione univoca, completa e precisa di violenza" Nella Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), Carla Garlatti, lancia un messaggio contro la violenza e propone: un controllo dei precedenti per reati a sfondo sessuale anche ai volontari e una disciplina sulla violenza nelle coppie di adolescenti. (In Terris)

Ne parlano anche altri media

"Con il presidente Occhiuto, d'intesa con l'Ordine degli psicologi della Calabria, stiamo lavorando da mesi su un progetto sperimentale che prevede l'inserimento a scuola della figura dello psicologo scolastico che possa affiancare il personale docente e le famiglie nell'affrontare questioni complesse legate all'educazione, all'affettività dei ragazzi, supportando l'istituzione nella creazione di un ambiente in cui il rispetto reciproco sia un principio fondante nella promozione dello sviluppo della personalità dei ragazzi. (Corriere di Lamezia)

Fu uno dei primi atti di Carla Garlatti, una volta entrata in carica come Autorità garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. (Adnkronos) – “Introdurre l’educazione all’affettività, alla parità di genere, al rispetto dell’altro nelle scuole, a cominciare dalle primarie”. (Fatti di Paese)

E non in base ad una idea mia particolarmente originale, ma perchè lo dice la Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia, che chiede agli Stati di introdurre questa forma di educazione nelle scuole: è importante che se ne parli sin da piccoli. (Il Sole 24 ORE)

È la richiesta mossa oggi dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia. Chi ha commesso reati a sfondo sessuale non può svolgere attività a contatto con bambini e ragazzi e così anche chi fa volontariato stando a contatto con i minorenni in modo continuativo deve presentare il certificato del casellario giudiziale, a prescindere dall’esistenza di un rapporto di lavoro». (Vita)

Attivare centri antiviolenza specifici per i minorenni; introdurre l’obbligo per chi lavora con bambine, bambini, ragazze e ragazzi di dimostrare di non avere precedenti per reati contro la sfera sessuale; creare una legge organica, con una definizione univoca di violenza. (Alley Oop)

Gelosia, possesso, aggressività permeano le relazioni tra i più giovanissimi in un caso su due. Lo dicono tante ricerche: l’ultima è quella di Fondazione Libellula (ne abbiamo scritto qui). (Vita)