Senatori PD, su Beko governo irresponsabile. Urso assente al tavolo

«Avevamo invocato responsabilità e invece il Governo sulla vicenda Beko Europe ha scelto di sottrarsi all’esercizio del suo potere di esecutivo, dimostrando così tutta l’incapacità di difendere posti di lavoro e il sistema produttivo manifatturiero italiano che, giorno dopo giorno, perde pezzi identitari che hanno fatto grande il nostro Paese. E l’assenza del ministro Urso al tavolo convocato con l’azienda, in cui si decideva il futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori, ne è la dimostrazione più evidente». (varesenews.it)

Ne parlano anche altre fonti

– La notizia che tutti temevano è arrivata. In base al piano, sarebbe prevista la chiusura di Siena, Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta. (LA NAZIONE)

Ma il Mimit, il ministero delle Imprese guidato da Adolfo Urso… E la chiusura entro la fine del 2025 degli stabilimenti di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese). (la Repubblica)

“Oggi doveva essere annunciato un piano industriale per iniziare a rilanciare il settore e i siti italiani con nuovi prodotti e investimenti, invece, è stato comunicato un piano di dismissione e si continua ad affermare che gli stabilimenti sono in perdita e sono a rischio posti di lavoro. (Il Giornale d'Italia)

Beko vuole chiudere la linea del freddo a Cassinetta entro la fine del 2025. Il ministero: “Non possiamo accettare il piano”

Ci si attendeva che i turchi della Beko presentassero oggi il piano industriale per l’Italia, quello di investimenti, le prospettive di sviluppo in ogni stabilimento e le prospettive di tenuta occupazionale in ogni stabilimento. (FIRSTonline)

E se i senatori del Partito Democratico non esitano a puntare il dito contro il governo, «incapace di difendere i posti di lavoro e il sistema produttivo italiano»; il sindaco di Varese Davide Galimberti parla di «mannaia sociale sul Cassinetta». (malpensa24.it)

E' quanto comunicato, in base a quanto si apprende, dai vertici della ex Whirlpool al tavolo ministeriale in corso a Roma, al Minit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), dove sono presenti anche i sindacati. (IL GIORNO)