"Nella storia di Yara accadono stravolgimenti davvero incredibili"

“Nella storia di Yara accadono stravolgimenti davvero incredibili” di Capital Web Betty Senatore ha intervistato Gianluca Neri, produttore della docuserie Netflix “Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio“. “Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio” è una docuserie disponibile su Netflix. Sviluppata e diretta da Gianluca Neri e scritta da Carlo G. Gabardini, Gianluca Neri ed Elena Grillone, ripercorre la tragica vicenda di Yara Gambirasio, una tredicenne scomparsa a Brembate di Sopra nel novembre del 2010 (Radio Capital)

Su altri media

Consiste nel lapidare il primo malcapitato che si trova a tiro, senza troppe prove che non siano l’odore del sangue e la brama di vendetta collettiva. La caccia al mostro (ricordate Bruno Vespa e Pietro Valpreda?) è una specialità sempre in voga, non solo in Italia. (Corriere della Sera)

Nella serie, secondo diversi critici, viene dato molto più spazio alla testimonianza di Bossetti e agli elementi scagionanti rispetto alle prove giudiziarie che hanno portato alla sentenza di condanna. (IL GIORNO)

È sui presunti errori di Letizia Ruggeri, il pubblico ministero che ha fatto condannare all’ergastolo Massimo Bossetti, che gli avvocati dell’uomo puntano le loro migliori carte nella speranza di fare riaprire il processo sull’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio (IL GIORNO)

Il Caso Yara , un’altra storia italiana

«Ridate a quest'uomo 12 anni di vita», «#freebossetti», «Bossetti innocente». Dallo scorso 16 luglio, giorno di uscita su Netflix della docu-serie Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio, su TikTok il volto di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello arrestato nel 2014 e condannato all’ergastolo per l’omicidio della piccola Yara Gambirasio, è diventato un tormentone. (ilmessaggero.it)

Alessandro dell'Orto 21 luglio 2024 (Liberoquotidiano.it)

«Uno come me, sono sicuro, c’è in ogni prigione»: inizia così uno dei racconti più belli scritti da Stephen King ,“Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank”. Dufresne si è sempre dichiarato innocente ma tutte le prove sembrano proprio contro di lui, tanto che anche l’amico che conosce in carcere, la voce narrante, si convince della sua innocenza solo nel corso dei 19 anni che Andrew passa nella prigione di Shawshank. (Rivista Studio)