Gaza: il cessate il fuoco è l’unica possibilità per fermare la crisi umanitaria e ambientale

Credits: Medici Senza Frontiere Ormai da un anno, i danni causati dal conflitto a Gaza e la sistematica distruzione di strutture e infrastrutture stanno rendendo l’ambiente invivibile e estremamente pericoloso per la salute delle persone che vivono a Gaza, violando oltre al diritto umanitario anche quello di vivere in un ambiente sano, ora e nel lungo periodo. Le condizioni di vita nella striscia di Gaza sono disumane Mentre nella Striscia di Gaza continuano i bombardamenti israeliani e i combattimenti che ad oggi hanno ucciso oltre 41.000 persone, alla popolazione sfollata sono concessi solo 41km di cosiddetta “zona umanitaria”, l’11% di tutta la Striscia, dove le condizioni di vita disumane stanno compromettendo la salute della popolazione civile,. (Greenpeace)

Ne parlano anche altri giornali

Sono finite le parole necessarie per descrivere la dimensione della catastrofe umanitaria che si consuma a Gaza da un anno. Scriviamo con l’acuminata percezione che riguarda l’impotenza delle parole di fronte alla violenza ridondante, fine a sé stessa, che distingue questa pagina della storia contemporanea. (Altreconomia)

Dopo 352 giorni dall’inizio del conflitto a Gaza il 7 ottobre 2023 le vittime dell’offensiva israeliana hanno superato i 40.000 morti, secondo i funzionari sanitari palestinesi. Tra il 7 ottobre 2023 e il 18 settembre 2024, almeno 41.272 palestinesi sono stati uccisi e 95.551 sono rimasti feriti, Secondo il Ministero della Salute di Gaza (MoH) controllato da Hamas. (Il Sole 24 ORE)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Gaza, nel silenzio si continua a morire (TV2000)

Gaza, il medico volontario Nizam Mamode: 'Si muore di guerra, di infezioni, di fame'

Quali sono queste ferite e come possono diventare uno strumento per la pace? Abbiamo cercato di capirlo raccogliendo le storie e le testimonianze di Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano che nel 2009 ha perso tre figlie a causa di un bomdardamento israeliano sulla Striscia di Gaza, Davide Musardo, psicologo clinico per Medici Senza Frontiere che ha prestato servizio a Gaza, collegato con noi dalla Giordania, e lo scrittore irlandese Colum McCann che una speranza l’ha vista nella storia, vera, di amicizia tra due padri, un palestinese e un israeliano, Bassam Aramin e Rami Elhanan, che hanno perso entrambi le figlie a causa della violenza e che hanno deciso di fare del loro dolore un ponte di dialogo, per la pace. (RSI.ch Informazione)

A un anno dall’inizio del conflitto a Gaza, Oxfam diffonde dati che gelano il sangue. Il numero di donne e bambini uccisi negli ultimi 12 mesi nella Striscia supera qualsiasi altro conflitto degli ultimi due decenni. (LA NOTIZIA)

“Lo stato degli ospedali è terribile: non c'è igiene, i reparti sono stracolmi e i pazienti stanno nei corridoi e sui balconi”, ha detto Mamode a Sky tg24 Insider. Specializzato in chirurgia vascolare e traumatologia, Nizam Mamode ha trascorso quasi 30 giorni all'ospedale Nasser di Khan Yunis. (Sky Tg24 )