Mina, l'album Gassa d'Amante: "Ai giovani dico tutto si può fare seguite la vostra strada"

Mina, l'album Gassa d'Amante: Ai giovani dico tutto si può fare seguite la vostra strada
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Diversità ed eclettismo. E rispetto. Infatti per ascoltare alcuni brani di Gassa d’Amante, il nuovo album di inediti di Mina, Massimiliano Pani chiede un blackout tecnologico, chiede che per un quarto d’ora i telefoni si tacciano. E in questo iato fuori dal tempo si comprende come sia una dispensatrice, attraverso mente e cuore, di emozioni. E ancora una volta è immancabilmente ispirata, si apre a nuovi spazi di bellezza e di verità, con grazia e intelligenza inesauribili. (Sky Tg24 )

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È stato presentato al Teatro della Triennale di Milano, in occasione della Milano Music Week 2024, il nuovo album di inediti di Mina, intitolato “Gassa d’amante”, in uscita per PDU il prossimo 22 novembre. (Recensiamo Musica)

Mina canta l’amore senza filtri (Tv Sorrisi e Canzoni)

Nel cuore pulsante della Milano Music Week, il Teatro della Triennale ha accolto la presentazione di Gassa d’Amante, il nuovo album di inediti di Mina, disponibile dal 22 novembre 2024. Con dieci brani selezionati tra migliaia di proposte, la cantante icona della musica italiana dimostra ancora una volta la sua straordinaria capacità di reinventarsi. (Io Donna)

Mina, il figlio Massimiliano Pani: «Nessun ritorno in tv, resterà nella sua casa di Lugano. E' il direttore artistico più forte d'Italia. Sanremo? Con la Rai più nessun contatto»

Mina ha scelto di chiamare Gassa d'amante il nuovo disco che, come ogni volta, è un appuntamento decisivo per la musica d'autore italiana. «La gassa d'amante è il nodo marinaro per eccellenza e rimanda anche all'idea di due amanti che si intrecciano», spiega suo figlio Massimiliano Pani mentre guarda la copertina dell'album «elaborata» come da tradizione dall'inimitabile Mauro Balletti. (il Giornale)

E quel viso con fattezze da polena messo in copertina dal fido Mauro Balletti punta verso l’orizzonte di nove nuove canzoni, più la rivisitazione di quella Non smetto di aspettarti già inserita da Fabio Concato in una sua fortunata antologia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Comincio dopo questo giro di piano?»: le parole, centellinate, risuonano dagli altoparlanti dell'affollatissima sala del teatro della Triennale di Milano, al buio. La voce è riconoscibilissima: è quella di Mina. (ilmessaggero.it)