Media israeliani: stop alla guerra, c'è l'accordo per la tregua in Libano. Ma gli americani smentiscono

Media israeliani: stop alla guerra, c'è l'accordo per la tregua in Libano. Ma gli americani smentiscono
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Tiscali Notizie ESTERI

Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan che l'accordo per la tregua in Libano "è chiuso". Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. Tuttavia, il media libanese Lbci cita un commento del mediatore americano Amos Hochstein secondo il quale le notizie sul via libera che sarebbe stato dato da Israele "non sono accurate". (Tiscali Notizie)

Su altre testate

La svolta che ha portato all’accordo si è consumata a metà novembre, in un drammatico incontro a Beirut tra Ali Larijani, consigliere della Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei, e l’unico leader rimasto a Hezbollah dopo le ripetute decapitazioni mirate israeliane, il suo segretario generale Naim Qassem. (ilmessaggero.it)

L’obiettivo è quello di presentare la tregua non come un “compromesso”, ma come vantaggiosa per Israele, riferisce Kan. (il Giornale)

Sono scese le quotazioni dell'oro durante gli scambi in Asia, dopo le notizie sui colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. (QuiFinanza)

Israele, l'annuncio in tv: "C'è l'accordo per la tregua in Libano"

Sempre secondo l'emittente, stasera il Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (Secolo d'Italia)

Tel Aviv avrebbe ricevuto garanzie da Washington sulla libertà d'azione in caso di violazione dell'accordo – Channel 12: «Netanyahu ha ignorato per diversi anni l'allerta riguardo al pericolo costituito da Hamas» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI (Corriere del Ticino)

Accordo "chiuso" tra Israele e Libano. Ad annunciarlo è stata la tv israeliana Kan riferendo quanto riportato da fonti del governo di Tel Aviv. Le stesse fonti avrebbero riferito all'emittente che ora il primo ministro Benjamin Netanyahu starebbe studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (Adnkronos)