Gran Bretagna, Starmer mette in pratica la lezione di Meloni: accordi con Turchia, Vietnam e Kurdistan per trattenere i migranti
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Il Labour britannico mette in pratica la lezione meloniana per fermare l’immigrazione illegale. La visita fatta a Roma dal primo ministro Keir Starmer a settembre sta per dare i suoi frutti: in quella occasione il leader laburista aveva discusso con Giorgia Meloni gli schemi anti-immigrazione messi in piedi dal governo italiano, e adesso Londra si appresta a emularli. Il governo britannico sta infatti per stringere accordi con Kurdistan, Vietnam e Turchia per fornire incentivi economici a trattenere i migranti ed evitare che si mettano in marcia verso Occidente: e il modello seguito è proprio quello degli accordi stipulati dall’Italia con Tunisia e Libia (Corriere della Sera)
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“Piuttosto che risolvere le grandi vertenze aperte e ancora in attesa di risposte, tra cui la più grande che è quella dell’ex Ilva, il governo sta puntando sull'industria militare e va nettamente contro la nostra idea di futuro”. (Tarantini Time Quotidiano)
La notizia è di quelle che colpiscono, lasciano il segno e assumono un sapore quasi paradossale. Mentre in Italia la strategia italiana di contrasto all'immigrazione irregolare incorre in ostacoli di tutti i tipi, con l'opposizione sul piede di guerra e i decreti governativi impugnati dalla magistratura, in Europa l'azione dal governo Meloni viene sempre più innalzata a modello da replicare. (il Giornale)
È il sistema di gestione dei migranti che si basa sugli accordi bilaterali stipulati con i Paesi di provenienza, ai quali vuole fare ricorso ora il governo inglese per contrastare l'immigrazione clandestina. (il Giornale)
Il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha ricevuto a Roma, presso Villa Doria Pamphilj, il primo ministro britannico Keir Starmer. La visita, incentrata su questioni cruciali come immigrazione, guerra in Ucraina ed economia, riflette una crescente sintonia tra i due Paesi, nonostante il recente cambio di governo nel Regno Unito. (Ultima Voce)
Da Sunak a Keir Starmer la stima dei premier britannici per Giorgia Meloni è un fatto assodato: tanto che ormai a Londra si parla di Meloni style. Cambiano i premier, da quello conservatore ai leader dei laburisti, ma la somma degli apprezzamenti per il nostro presidente del Consiglio non diminuiscono. (Secolo d'Italia)