L’ultimo condono vale un miliardo, ai lavoratori appena 100 milioni

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Oggi atteso al Senato il via libera al decreto Omnibus. Consulta dei tifosi nei Cda dei club: tensioni Lega-FI Blindato dal voto di fiducia, oggi il decreto Omnibus avrà il via libera del Senato. Del decreto che contiene di tutto e di più, le due misure più chiacchierate sono il bonus Natale che vale 100 milioni e il ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale, che ci costa un miliardo circa. (LA NOTIZIA)

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Successivamente il provvedimento passerà alla Camera: va convertito in legge entro l'8 ottobre.Sono molti gli emendamenti al testo approvati, che intervengono su diverse materie, primo fra tutti il ravvedimento speciale con il concordato fiscale, ma anche l’erogazione dei fondi del Pnrr, la stretta alla pirateria e le nuove risorse per finanziare il bonus psicologo. (Corriere della Sera)

Il provvedimento è stato approvato dalle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato il 29 settembre e ora passa all’esame dell’Aula per l’approvazione in prima lettura. 113 recante “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico”. (ANCI)

In salvo i contributi per le piccole opere dei comuni. Gli enti che non hanno fatto in tempo ad aggiudicare i lavori non perderanno i finanziamenti, a condizione che entro il 15 settembre 2024 risulti stipulato il contratto di affidamento. (Italia Oggi)

Ok del Senato al decreto omnibus: ecco tutte le novità

Arriva il ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale: ottiene il semaforo verde il condono fiscale 2018-2022 per 2,7 milioni di partite Iva che aderiranno al concordato preventivo entro il 31 ottobre. (Il Sole 24 ORE)

Sul Pnrr circuito finanziario a due tempi. È questo il principale effetto dell'emendamento del Governo al decreto “Omnibus” (si veda ItaliaOggi di sabato scorso). Ed è su questo punto che il decreto attutivo che il Mef dovrà scrivere nei prossimi due mesi dovrà intervenire con maggiore cautela per evitare nuovi cortocircuiti. (Italia Oggi)

Sollecitata a gran voce dai sindaci attraverso l'Anci e dai costruttori dell'Ance (com'è accaduto anche al convegno di Vico Equense), preoccupati dei ritardi nei pagamenti degli stati di avanzamento dei singoli progetti, arriva la disposizione in grado di assicurare la necessaria liquidità a tutti gli attori della filiera. (ilmattino.it)