Indiana Jones e l’Antico Cerchio, i videogiochi sono meglio dei film per certi brand? – Speciale

Indiana Jones e l’Antico Cerchio, i videogiochi sono meglio dei film per certi brand? – Speciale
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Quando gli attori invecchiano e i modelli poligonali no Si dice che tutto sia circolare, che conoscendo il passato si possa in qualche modo prevedere il futuro. Si dice anche che tutte le storie possibili ed immaginabili siano già state scritte. Potranno variare alcuni fattori, si potranno incastrare in modo diverso i meccanismi narrativi, ma già da diverso tempo siamo fruitori di trame già note e ampiamente approfondite in quasi tutte le salse. (GameSoul)

Se ne è parlato anche su altre testate

Proprio con l'intento di non ripetere quella brutta esperienza, MachineGames ha voluto sviluppare il videogioco Indiana Jones e l'antico Cerchio cercando di allontanarsi il più possibile dalla saga “moderna” dell'archeologo per riprendere l'atmosfera e il sapore della trilogia che hanno costruito il successo del personaggio. (GQ Italia)

Indiana Jones e l'Antico Cerchio sta riscuotendo un grande successo su Xbox e PC, dimostrando non solo che c'è ancora interesse per le avventure dell'archeologo più famoso del cinema, ma anche che la sua trasposizione videoludica ha convinto i fan, trasportandoli nel suo universo e facendoli vivere un'avventura nuova e fresca. (Tom's Hardware Italia)

Insomma, non c'è nulla di concreto al momento, ma Reilly ha aggiunto che "c'è un sacco di spazio tra un film e l'altro" che è possibile sfruttare per "raccontare molte altre storie interessanti". (Multiplayer.it)

Il doppiatore di Indiana Jones in l'antico Cerchio temeva il licenziamento, il capo di Bethesda era scontento

Nel mondo videoludico uno dei nomi più noti è quello di Troy Baker, attore e doppiatore che negli anni ha interpretato tanti personaggi amati, da Joel Miller di The Last of Us a DeWitte di BioShock Infinite. (Multiplayer.it)

In un'intervista pubblicata da Variety, Booty ha sostanzialmente ribadito quanto era già stato riferito a più riprese anche da Phil Spencer, il CEO di Microsoft Gaming, ovvero che le decisioni sui porting dei giochi sulle console rivali vengono prese esaminando i singoli titoli, caso per caso, senza una regola specifica che si possa adattare in generale a tutti i giochi. (Multiplayer.it)

In un’intervista esclusiva, il Direttore Creativo Axel Torvenius ha svelato dettagli sul processo creativo e ha rivelato una location eliminata durante lo sviluppo. Tuttavia, non tutte le ambientazioni inizialmente pianificate sono state incluse nella versione finale del gioco. (Powned.it)

Indiana Jones e l’Antico Cerchio, i videogiochi sono meglio dei film per certi brand? – Speciale