Processo Bricca: “Chi ha sparato voleva uccidere Thomas”, il proiettile non ha subito deviazioni

Processo Bricca: “Chi ha sparato voleva uccidere Thomas”, il proiettile non ha subito deviazioni
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«Un’udienza che si prevedeva lunga e complicata, si è sgonfiata in una manciata di minuti», così il presidente della Corte d’Assise, il giudice Francesco Mancini, ha aperto il dibattimento odierno relativamente al processo a carico di Roberto e Mattia Toson, rispettivamente padre e figlio, accusati di essere gli autori dell’omicidio del giovane studente Thomas Bricca, di Alatri, ucciso con un colpo di pistola alla nuca nella sera del 30 gennaio 2023 mentre si trovava con alcuni amici sulla scalinata del Girone, nel pieno centro della città di Alatri. (Frosinone News)

Su altri giornali

Le parole di Renato Benedetto Caiafa, il 19enne che ha aperto il fuoco ed è ora in stato di fermo (Open)

L’incubo di sabato mattina, l’ho già provato sulla mia pelle. Ha il viso stravolto Anna Elia, madre di Renato Caiafa, il 19enne in cella nel corso delle indagini sulla morte del 18enne Arcangelo Correra. (ilmessaggero.it)

Emanuele ammazzato il 24 ottobre, Santo ammazzato il 2 novembre, Arcangelo ammazzato il 9 novembre. Non vi stupisce il silenzio del governo? Del governo comunale, regionale, nazionale? Non mi stupisce, la risposta del resto quale dovrebbe essere, la solita: «Più polizia, più posti di blocco». (Corriere della Sera)

18enne ucciso a Napoli, Borrelli denuncia: insulti da amici killer reo confesso

A Caiafa vengono contestati i reati di rice… Renato Benedetto Caiafa, 19 anni, fermato per la morte di Arcangelo Correra si è presentato spontaneamente in questura, a Napoli e ha ammesso le proprie responsabilità. (L'HuffPost)

Un altro giovane è morto a causa di un'arma da fuoco, un fatto che sta facendo molto riflettere. Caiafa, fratello di Luigi Caiafa (un ragazzo che ha perso la vita nel 2020 durante una rapina), si è spontaneamente consegnato agli agenti della questura per spiegare quanto accaduto. (il Giornale)

Ci sono stati momenti di tensione, con insulti e minacce, durante un sopralluogo del deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, nel quartiere napoletano di Forcella, nel luogo dove erano stati esposti e poi rimossi murales, altarini e striscioni per Luigi Caiafa, il baby criminale ucciso mentre tentava una rapina, il cui fratello Renato è in carcere con l'accusa di aver esploso il colpo di pistola costato la vita al 18enne Arcangelo Correra. (Ottopagine)