Il Pe, sì alla fornitura di missili a lungo raggio a Kiev

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Tuttosport ESTERI

Gli eurodeputati chiedono all'Ue di rafforzare il loro sostegno militare all'Ucraina, anche attraverso la fornitura di aerei, missili a lungo raggio, compresi i missili Taurus, moderni sistemi di difesa aerea, fra cui i Patriot e i Samp/T, e sistemi di difesa antiaerea portatile (Manpads). Lo si legge nella risoluzione approvata Strasburgo che accoglie con favore la decisione di Joe Biden di consentire all'Ucraina di utilizzare sistemi missilistici su obiettivi militari all'interno del territorio russo e chiedono ai Paesi Ue di fare altrettanto. (Tuttosport)

Su altri media

Con una coincidenza di tempi che ricalca l’inizio della legislatura: il primo voto di Strasburgo fu proprio per l’eliminazione delle restrizioni all’uso dei sistemi di armi occidentali contro obiettivi militari sul territorio russo. (Il Fatto Quotidiano)

"Il sogno dell'Europa si estende ai Balcani occidentali, all'Ucraina, alla Moldavia e oltre .... Ho visto e abbiamo visto l'impegno dei Balcani occidentali a riformarsi, a crescere a prepararsi a entrare nell'Unione Europea. (L'Unione Sarda.it)

Ciò che era già evidente analizzando gli ultimi voti sul tema all’interno della Plenaria di Bruxelles, adesso è ulteriormente confermato: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega la pensano in maniera sensibilmente diversa. (Il Fatto Quotidiano)

Ucraina, Parlamento Ue contro ogni iniziativa diplomatica con Putin (anche di Scholz). E dice sì alle armi a lungo raggio a Kiev

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – In una risoluzione non legislativa approvata con 390 voti favorevoli, 135 contrari e 52 astensioni, il Parlamento Europeo ha condannato l’uso da parte della Russia di truppe nordcoreane contro l’esercito ucraino e i suoi test di nuovi missili balistici in Ucraina (SardiniaPost)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La risoluzione del Parlamento europeo sul sostegno all’Ucraina rappresenta un altro passo di Bruxelles non in direzione della pace, ma della guerra, e lancia un messaggio chiaro su quale sarà la linea dell’Unione europea per i prossimi cinque anni: vietata qualsiasi iniziativa diplomatica individuale, anche se ad avviarla è un capo di governo come il cancelliere tedesco. (Il Fatto Quotidiano)