Mps, Caltagirone sale dal 3,5% al 5% dopo l’Ops lanciata da Unicredit sul Banco Bpm
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Caltagirone ha risposto all’Ops di Unicredit su Banco Bpm, che di fatto scompagina il terzo polo bancario, acquistando altre azioni del Monte dei Paschi e salendo oltre il 5% Francesco Gaetano Caltagirone, costruttore, finanziere ed editore romano, risponde all’Ops lanciata Unicredit sul Banco Bpm arrotondando la propria partecipazione azionaria nel Monte dei Paschi di Siena (Mps). Dal 3,5% di Mps, acquistato in occasione del recente collocamento del Mef, è salito a oltre il 5% secondo quanto risulta dalle comunicazioni della Consob. (FIRSTonline)
Ne parlano anche altri giornali
Continuano le scosse telluriche sul mercato bancario italiano. Il ritorno a Siena di Caltagirone, dopo l’addio seguito all’acquisizione di Antonveneta, era avvenuto nell’ambito della costituzione, da parte del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di un nocciolo duro di azionisti – oltre a Caltagirone, la Delfin della famiglia Del Vecchio (3,5%), Banco Bpm (5%) e Anima (4%) – che nelle intenzioni del governo e nella lettura del mercato avrebbero dovuto rappresentare il motore di un terzo polo bancario che avrebbe unito Siena, Banco Bpm e Anima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’imprenditore capitolino ha rafforzato la propria partecipazione nell’istituto senese guidato da Luigi Lovaglio, portandola dal 3,5% a poco più del 5%. La notizia emersa delle comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti compilate dal… (L'HuffPost)
L'operazione emerge dalle comunicazioni Consob ed è avvenuta lo scorso 26 novembre, il giorno dopo che Unicredit ha lanciato, a sorpresa, una Offerta pubblica di scambio su Banco Bpm. Soltanto a metà novembre Caltagirone, insieme con Anima, Banco Bpm e la Delfin della famiglia Del Vecchio aveva creato un nocciolo duro italiano nell'azionariato di Mps per un complessivo 15%, gettando le premesse per il terzo polo bancario visto di buon occhio dal Governo, poi appunto era arrivata la mossa di Unicredit su Banco Bpm, che di fatto immagina un percorso alternativo all'intero progetto. (Il Sole 24 ORE)
A muovere ancora il risiko nel credito, secondo quanto è emerso ieri dalle comunicazioni Consob, è stato il gruppo Caltagirone, salito da poco sotto il 4% al 5,026% del Monte dei Paschi. La comunicazione degli acquisti porta la data di martedì 26 novembre, vale a dire un giorno dopo l’annuncio dell’offerta dell’istituto guidato da Andrea Orcel sull’istituto di Piazza Meda. (Corriere della Sera)
Lo si apprende dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. Francesco Gaetano Caltagirone rafforza la presa su Mps e sale al 5,026% nel capitale della banca dalla precedente quota del 3,644%. (Tiscali Notizie)
Il costruttore e finanziere romano Francesco Gaetano Caltagirone (in foto) ha irrobustito la propria partecipazione in Monte dei Paschi, passando dal 3,5% (rilevato in occasione dell'ultimo collocamento del MEF) a oltre il 5%. (Advisoronline)