Arresto in flagranza e 5 anni di carcere per chi aggredisce i medici: cosa c'è nel decreto approvato in Cdm

Approfondimenti:
Migranti

Arresto obbligatorio in flagranza, carcere fino a 5 anni e una multa di 10mila euro per chi aggredisce medici e personale sanitario. È quanto previsto da decreto-legge approvato oggi in Cdm che si propone di contrastare e prevenire i numerosi episodi di violenza all'interno degli ospedali. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 27 set. Il decreto legge modifica gli articoli del codice di procedura penale 380 (arresto obbligatorio in flagranza) e 382 bis (arresto in flagranza differita): si estende l’arresto obbligatorio in flagranza anche agli atti di violenza che causano lesioni personali ai professionisti sanitari o che producono danni ai beni mobili e immobili destinati all’assistenza sanitaria, con la conseguente compromissione del servizio pubblico erogato dalle strutture. (Agenzia askanews)

A Prato, invece, un quindicenne ha aggredito il personale e sfasciato mobili e vetrate. E secondo la Fnopi (Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche) sono 130mila gli operatori che almeno una volta sono stati aggrediti verbalmente ma anche fisicamente. (ilmessaggero.it)

“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari che adotta, fra le varie misure, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore con pene fino a 5 anni di carcere, nonché l’introduzione di nuove misure di rafforzamento delle sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €. (CISL)

Medici aggrediti, stretta del governo: pene aggravate e flagranza differita

Questo tipo di aggressioni, quindi, viene ora equiparato – sotto questo punto di vista – alla violenza sulle donne e alle manifestazioni sportive. Ci sarà l’arresto obbligatorio in flagranza anche differito per i reati commessi ai danni di medici, infermieri e personale socio-sanitario mentre sono in orario servizio, nonché per chi si scaglia contro i beni destinati all’assistenza sanitaria. (Il Fatto Quotidiano)

"Chiunque, all'interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semi-residenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia" distrugge, disperde, deteriora o rende, "in tutto o in parte, inservibili cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario o socio-sanitario, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a 10.000 euro. (Italia Oggi)

Il provvedimento, sollecitato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, si compone di cinque articoli, secondo quanto riferito dall'Adnkronos Salute che ne ha visionato la bozza. Arriva oggi in Consiglio dei ministri il decreto legge con le misure urgenti per contrastare tali fenomeni, aumentanti in modo particolare negli ultimi cinque anni. (il Giornale)