Volkswagen, potenziali licenziamenti a partire dal 2025

L’accordo sindacale di Volkswagen è in vigore dal 1994 e nella sua versione attuale garantisce i posti di lavoro fino al 2029. La disdetta apre la strada a potenziali licenziamenti a partire dal 30 giugno 2025. “Questo periodo - ha proseguito Kilian - ci offre ora l’opportunità di trovare, in collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori, soluzioni che ci consentano di posizionare la Volkswagen in modo sostenibile in termini di competitività e futuro”. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altri giornali

La situazione di Volkswagen è critica a causa di una contrazione del mercato automobilistico europeo e di una più lenta adozione dei veicoli elettrici rispetto alle previsioni. (Tom's Hardware Italia)

Il gruppo Volkswagen ha formalizzato al sindacato dei metalmeccanici tedesco Ig Metall la disdetta di una serie di accordi sindacali, tra cui quello trentennale che garantisce i livelli occupazionali.. (Il Messaggero - Motori)

In un'intervista rilasciata alla Bild, Blume ha spiegato come la crisi del mercato europeo sia aggravata dalla crescente presenza di concorrenti asiatici. Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen, ha descritto con una metafora la situazione attuale del mercato automobilistico europeo: "La torta è diventata più piccola e abbiamo più ospiti a tavola". (Automoto.it)

PUBBLICITÀ La Germania è alle prese con la crisi del settore automobilistico, a partire dalla Volkswagen (Vw), a causa della transizione dai motori a combustione ai veicoli elettrici entro il 2035, ma esperti prevedono che altri settore produttivi potrebbero presto seguire. (Euronews Italiano)

Intanto, le prime avvisaglie di un allargamento della crisi produttiva arrivano dal Belgio dopo che i sindacati hanno lanciato l'allarme sull'ipotesi di stop per lo stabilimento di Audi, dello stesso gruppo Volkswagen, a Bruxelles. (il Giornale)

È forse un segno del destino, naturalmente cinico e baro, che la tempesta annunciata da Volkswagen con misure di austerità, tagli e probabile chiusura di uno stabilimento in Germania sia scoppiata nel giorno in cui l’ex boss Martin Winterkorn superava la soglia del tribunale di Braunschweig per rispondere del suo ruolo nello scandalo del dieselgate. (Start Magazine)