Femminicidio Quaranta, le reazioni dopo l’annullamento dell’ergastolo. L’avvocato della famiglia: «Un precedente pericoloso»

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MeridioNews - Edizione Sicilia INTERNO

Foto del profilo Facebook di Lorena Quaranta Quando ieri la notizia è stata pubblicata sui siti d’informazione più di qualcuno non voleva credere a quello che stava leggendo. Un ragazzo ha ucciso la sua fidanzata, ha confessato ed è stato condannato all’ergastolo, sia in primo grado sia in Appello. La Corte di Cassazione, però, accoglie il ricorso della difesa del ragazzo, annulla la condanna, la rimanda indietro e invita coloro che devono giudicare a riflettere sulla possibilità di valutare per il giovane le attenuanti generiche; questo perché il femminicidio si è verificato in piena pandemia, elemento che – secondo la Cassazione – potrebbero aver inciso sullo stato d’animo del giovane. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“I giudici di merito non avrebbero verificato se la specificità del contesto, il periodo Covid e la difficoltà di porvi rimedio costituiscano fattori incidenti sulla misura della responsabilità penale”, scrive la Corte di Cassazione nelle motivazioni sulla decisione del rinvio, così come riportato da Il Fatto Quotidiano. (Il Lametino)

È pressoché unanime l'indignazione da parte della politica (e non solo) per la sentenza della Corte di Cassazione sul femminicidio della studentessa di medicina Lorena Quaranta. (il Giornale)

Ma andiamo con ordine e vediamo prima di tutto le parole esatte usate dai giudici. Furci Siculo (Messina), 21 luglio 2024 – La Cassazione annulla l’ergastolo per il femminicidio di Lorena Quaranta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Femminicidio Lorena Quaranta, Cassazione annulla ergastolo per Antonio De Pace: "Stressato da Covid"

“I giudici di merito non avrebbero verificato se la specificità del contesto, il periodo Covid e la difficoltà di porvi rimedio costituiscano fattori incidenti sulla misura della responsabilità penale”. (Internapoli)

La Cassazione ha annullato con rinvio la condanna all’ergastolo per Antonio De Pace, l’infermiere calabrese reo confesso del femminicidio della fidanzata Lorena Quaranta, studentessa di medicina originaria di Favara (Ag) strangolata al culmine di una lite in una villetta a Furci Siculo il 31 marzo del 2020. (Fanpage.it)