Scampia resta appesa al suo Cuore di Latta

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Il 20 febbraio del 2020 venne avviata la demolizione della Vela Verde, parte del progetto Restart Scampia, che, dopo l’abbattimento di altre tre Vele, si proponeva di realizzare nuovi alloggi popolari, sistemare gli spazi circostanti e potenziare i servizi pubblici della zona. In quel periodo collaboravo con il minorile di Nisida a un progetto ideato e diretto dalla loro insegnante, Maria Franco,… (La Stampa)

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Sono state tante le manifestazioni di solidarietà, anche dal mondo dal calcio. In particolare, non è tardata ad arrivare quella degli esponenti della Curva Nord Ancona, saldamente gemellati con gli ultras azzurri. (CalcioNapoli1926.it)

Restano dentro la sede dell’università, a pochi metri dalla Vela maledetta, non vanno via da lì. Nella piazza centrale della sede universitaria il mantra è uno solo «tutti o nessuno»: dev’essere offerta una soluzione ad ognuno dei nuclei familiari sfollati dalla Vela celeste, altrimenti il gruppo, compatto, non abbandonerà il presidio. (ilmattino.it)

È scritto nelle carte del Comune, nero su bianco. A ottobre 2015 il Comune di Napoli pubblicò sull’albo pretorio una ordinanza di sgombero coatto della Vela Celeste, quella dove risiedevano 800 persone fino al crollo dei ballatoi della sera di lunedì, che ha provocato tre morti e 12 feriti, tra i quali sette bambine. (Corriere della Sera)

Non solo Scampia, l’emergenza periferie: da Padova a Palermo. Pioggia di milioni promessi per progetti mai decollati

E' polemica per le dichiarazioni dell'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi che, commentando in tv il crollo di Scampia, ha evidenziato come «alla tragedia delle vittime si aggiunge il dramma delle persone sfollate e ammassate nelle tendopoli. (ilmattino.it)

Storicamente gemellati con gli ultras del Napoli, gli ultras dell'Ancona hanno esposto uno striscione in città che recita: (CalcioNapoli24)

Le Vele di Scampia il giorno dopo il crolloANSA Nelle periferie italiane risiedono, infatti, oltre 23 milioni di cittadini, vivono in aree residenziali nate negli anni del Boom che hanno mantenuto la separazione dai centri cittadini sia fisica che sociale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)