Vaccini, il primo giorno: "Pronti i medici sentinella, il polso dell’influenza". Dosi anche in farmacia

"Il vaccino è fondamentale per tutelare la popolazione, non solo quella fragile. Io lo faccio sempre, tutti gli anni". A parlare, la sua è una testimonianza diretta, è Annalisa Califano, responsabile unità semplice di prevenzione e controllo malattie infettive e vaccinazioni pediatriche e adulti, nel primo giorno della campagna antinfluenzale, partita con dieci giorni d’anticipo rispetto allo scorso anno. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Infatti, poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Covid, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa. (Estense.com)

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La vaccinazione antinfluenzale può essere prenotata tramite la piattaforma online della Regione, oppure si può approfittare degli open day delle strutture sanitarie. Più di trentunomila vaccinazioni già effettuate in Lombardia nella prima settimana della campagna antinfluenzale, in una fase dedicata alle categorie a rischio. (TGR Lombardia)

Parte la campagna antinfluenzale: quando e dove ci si può vaccinare

Ed è lì che i cittadini interessati si possono rivolgere. Per l’anti-influenzale, il vaccino è «raccomandato e offerto gratuitamente - spiega la Regione - a chi ha 60 anni e oltre; alle persone di ogni età ricoverate in strutture per lungodegenti; alle donne incinta e nel postpartum; a medici e personale sanitario di assistenza che possono trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze; a soggetti dai 6 mesi ai 65 anni affetti da patologie che li espongono a rischio di complicanze; a familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; a bambini e adolescenti in trattamento con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye; a bimbi tra 6 mesi e 6 anni; agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo; a personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; ai donatori di sangue». (La Stampa)

giovani e adulti in possesso di un diploma quadriennale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e della Certificazione di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Maria Graziani Responsabile Cpi Colleferro (Cronache Cittadine)

Fino al 4 novembre la priorità verrà data alle donne in gravidanza e nel periodo post partum, agli over 60, ai bambini e ragazzi tra i 6 mesi e i 17 anni. E, ancora, alle persone a rischio per status o patologia, familiari e contatti soggetti ad alto rischio di complicanze, medici, personale sanitario, lavoratori in strutture sociosanitarie a contatto con il pubblico, forze dei polizia, vigili del fuoco, protezione civile e personale scolastico. (MilanoToday.it)