Tifone Man-yi devasta il nord delle Filippine

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ESTERI

Il tifone Man-yi, conosciuto localmente come Pepito, ha colpito duramente il nord delle Filippine, portando venti fino a 195 chilometri orari e causando danni ingenti. La provincia di Aurora è stata particolarmente colpita, con tetti scoperchiati e alberi abbattuti che hanno bloccato le strade, rendendo difficili i soccorsi. Questo tifone è il quarto a colpire il paese in meno di due settimane, aggravando una situazione già critica.

Il passaggio del tifone ha provocato un blackout generale nelle zone più colpite, lasciando migliaia di persone senza elettricità. Gli edifici sono stati distrutti e centinaia di migliaia di persone sono state costrette a evacuare le loro abitazioni, trasferendosi in rifugi di emergenza. La devastazione è stata tale che molte aree sono rimaste isolate, complicando ulteriormente le operazioni di soccorso.

Il tifone ha toccato terra per la prima volta nella provincia insulare di Catanduanes, per poi attraversare il mare e colpire l'isola principale di Luzon. La furia del tifone ha causato la morte di otto persone, mentre molte altre sono rimaste ferite. Le autorità locali stanno lavorando incessantemente per ripristinare i servizi essenziali e fornire assistenza alle persone colpite.

La frequenza e l'intensità di questi eventi meteorologici estremi stanno mettendo a dura prova la resilienza delle Filippine, un paese già vulnerabile a causa della sua posizione geografica. Le immagini della distruzione mostrano un panorama desolante, con interi quartieri ridotti in macerie e infrastrutture gravemente danneggiate.