"Pasticcio largo" sul referendum per la cittadinanza: Conte non firma, le opposizioni si spaccano

L'opposizione si aggrega? Il campo stretto diventa largo? Macché. Neanche il referendum sulla cittadinanza riesce a fare da collante. A sinistra e sui media che contano suonano la grancassa sulle 500mila firma raggiunte. Eppure neanche questo risultato fa da lievito a questo soufflé sgonfio che si ostinano a chiamare (Secolo d'Italia)

Su altri giornali

PUBBLICITÀ Il Referendum Cittadinanza ha superato il quorum e si farà. Le modifiche che apporterebbe alla legge in vigore faciliterebbero l'ottenimento della cittadinanza per 2,5 milioni di persone (Euronews Italiano)

La proposta di un referendum di cittadinanza per dimezzare i tempi della naturalizzazione delle persone straniere che risiedono in Italia sta raccogliendo molte adesioni. È il 23 settembre. (WIRED Italia)

Raggiunge quota mezzo milione di firme il Referendum Cittadinanza promosso da Riccardo Magi di +Europa. Si tratta di un referendum che propone di dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni. (Tuttoscuola)

Referendum cittadinanza: come cambierebbe la legge e i prossimi passi in programma verso il voto

I partiti che sostengono il governo Meloni, da Fratelli d’Italia a Forza Italia, passando per la Lega, non hanno appoggiato la raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza. è intervenuta (Pagella Politica)

La raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza ha mandato più volte in tilt la piattaforma online del Minstero della Giustizia a causa di una mobilitazione quasi senza precedenti. Oggi che le 500mila firme ci sono tutte e che il quesito è pronto ad essere passato al vaglio di Cassazione e Consulta, sembra evidente quanto la possibilità di sottoscrivere il referendum nella comodità della propria casa, con appena qualche click, sia stata fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo. (ilmessaggero.it)

Damiano Tommasi è il primo sindaco del Veneto ad aver sottoscritto la campagna "Figli e Figlie d'Italia", seguito poi dal sindaco Possamai di Vicenza e da Giordani di Padova. «Questo è uno dei tanti esempi dove la realtà arriva prima delle norme - ha detto il sindaco Damiano Tommasi -. (Il Mattino di Padova)